Ti dico, leggendo la Parola di Dio, che l'adulterio avviene quando una persona sposata ha rapporti sessuali con qualcuno che non è il proprio coniuge. Quest'atto è considerato un peccato, contro la santità del matrimonio e del corpo, e sarà giudicato da Dio.
Oggi, purtroppo, l'infedeltà coniugale è vista come qualcosa di comune, sia nella società secolare che in quella cristiana, e questo sta causando un grande danno a tante famiglie. È importante che ognuno protegga l'integrità del proprio cuore e stia attento a non cadere nelle trappole del mondo, che cerca di normalizzare questi comportamenti.
Dobbiamo anche proteggere i giovani. Non possiamo permettere che siano esposti a messaggi di infedeltà, inganno, promiscuità, omosessualità e perversione1. Queste cose possono causare traumi e allontanarli dal progetto originale di Dio.
Invece, è fondamentale che valorizzino e custodiscano la famiglia che Dio ha donato loro, e che ricorrano a Cristo nei momenti di tentazione. Lui è sempre pronto ad aiutarci.
1 Cfr. La Sacra Bibbia.La Legge dice: Ama il tuo prossimo come te stesso. In questo comandamento sono contenuti tutti gli altri, come: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare.
Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola.
Ora io vi dico: se uno manda via la propria donna — salvo il caso di una relazione illegale — e poi ne sposa un’altra, costui commette adulterio.
Ma io vi dico: chi manda via la propria donna — salvo il caso di relazione illegale — la mette in pericolo di diventare adultera. E chi sposa una donna abbandonata dal marito commette adulterio anche lui».
I loro occhi cercano sempre nuove possibilità di adulterio; non sono mai stanchi di far peccati. Prendono in trappola persone fragili; il loro cuore è avvelenato dal desiderio di guadagnare. La maledizione di Dio è su di loro.
Tutti possiamo vedere quali sono i risultati di una vita egoista: immoralità, corruzione e vizio,
Infatti dall’intimo, dal cuore dell'uomo escono i pensieri cattivi che portano al male: i peccati sessuali, i furti, gli assassinii,
Fuggite l’immoralità! Qualsiasi altro peccato che l’uomo commette resta esterno al suo corpo; ma, chi si dà all’immoralità pecca contro se stesso.
Ma i vigliacchi, i miscredenti, i depravati, gli assassini, gli svergognati, i ciarlatani, gli idolatri e tutti i bugiardi andranno a finire nel lago ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte».
Gesù rispose: — Mosè vi ha permesso di mandar via le vostre donne perché voi avete il cuore duro; ma al principio non era così.
La moglie è legata al marito per tutto il tempo che egli vive. Se però egli muore, la moglie può passare a seconde nozze con chi vuole, purché sia un credente.
«Chiunque divorzia da sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio. E chi sposa una donna divorziata dal marito commette adulterio anche lui».
I comandamenti li conosci: non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire il falso contro nessuno, non imbrogliare, rispetta tuo padre e tua madre.
«Sapete che nella Bibbia è stato detto: Non commettere adulterio.
Ma io vi dico: se uno guarda la donna di un altro perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato di adulterio con lei.
«Non dovete avere relazioni con la moglie di uno dei vostri connazionali, perché ciò vi renderebbe impuri.
Fuori i cani, i maghi, i porci, gli assassini, gli idolatri e tutti quelli che amano e praticano la menzogna».
«Se un uomo commette adulterio con la moglie di uno dei suoi connazionali, i due colpevoli devono essere messi a morte.
Fanno giuramenti e non li mantengono. Dicono falsità, uccidono, rubano e commettono adulterio. Compiono un assassinio dopo l’altro, le violenze si moltiplicano.
Questa è la sua volontà: vivete in modo degno di Dio! e quindi state lontani da ogni immoralità.
Ognuno sappia vivere con la propria moglie con santità e rispetto,
senza lasciarsi dominare da indegne passioni, come fanno invece i pagani che non conoscono Dio.
«Io odio il divorzio, — dice il Signore, Dio d'Israele, — e chi si rende colpevole di violenze. Perciò io, il Signore dell'universo, vi dico di aver cura di voi e di non tradire il vostro patto».
La donna sposata, per esempio, è legata dalla Legge al marito finché egli vive. Ma se il marito muore, la donna è sciolta dalla Legge che la legava a lui.
Ora, se faccio quel che non voglio, non sono più io ad agire, ma il peccato che è in me.
Io scopro allora questa contraddizione: ogni volta che voglio fare il bene, trovo in me soltanto la capacità di fare il male.
Nel mio intimo io sono d'accordo con la legge di Dio,
ma vedo in me un’altra Legge: quella che contrasta fortemente la Legge che la mia mente approva, e che mi rende schiavo della legge del peccato che abita in me.
Eccomi, dunque, con la mente pronto a servire la legge di Dio, mentre, di fatto, servo la legge del peccato. Me infelice! La mia condizione di uomo peccatore mi trascina verso la morte: chi mi libererà? Rendo grazie a Dio che mi libera per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore.
In base a questo principio, la donna è considerata adultera se va con un altro uomo quando il marito è ancora in vita; ma se questi muore, è libera per quel che riguarda la Legge, e non è più adultera se va con un altro uomo.
«Può succedere che un uomo sposa una donna, vive con lei, ma dopo un po’ trova nella moglie qualcosa di sconveniente, e questa non gli piace più. Allora il marito scrive una dichiarazione di divorzio, la consegna alla donna e la manda via.
Voi dite anche: «Il cibo è fatto per lo stomaco e lo stomaco è fatto per il cibo». È vero! Ma Dio distruggerà l’uno e l’altro. Il vostro corpo, però, non è fatto per l’immoralità, perché appartenete al Signore, e il Signore è anche il Signore del vostro corpo.
nel *regno di Dio non entreranno gli immorali, gli adoratori di idoli, gli adùlteri, i maniaci sessuali,
Così essi non sono più due ma un unico essere. Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito.
Sta’ lontano dalle passioni che attirano i giovani. Insieme con tutti quelli che si rivolgono al Signore con cuore puro, tu devi impegnarti a raggiungere la giustizia, la fede, l’amore, la pace.
«Se un uomo sarà sorpreso a dormire con una donna sposata, tutti e due dovranno morire: l’uomo e la donna. Così estirperete il male da Israele».
Un giorno, verso sera, alzatosi dal letto, Davide andò a passeggiare sul terrazzo della reggia. Di lassù vide una donna che faceva il bagno. Era bellissima.
Può darsi che il re vada in collera e si metta a dire: “Perché vi siete avvicinati fin sotto le mura per combattere? Non sapevate che gli assediati colpiscono dall’alto delle mura?
Non vi ricordate come, a Tebes, morì Abimèlec figlio di Ierub-Baal, perché una donna gli tirò addosso una pietra da mulino dall’alto delle mura? Perché siete andati fin sotto le mura?”. Se ti dirà cose simili, tu aggiungi. “È morto anche un tuo ufficiale, Uria l’Ittita”».
Il messaggero riferì a Davide ogni cosa come gli aveva suggerito Ioab
e gli spiegò: «I nemici erano molto più forti di noi e ci avevano spinti in aperta campagna, ma poi siamo riusciti a farli indietreggiare fino alla porta della città.
In quel momento gli arcieri cominciarono a tirare frecce dall’alto delle mura e colpirono alcuni uomini della tua guardia. Anche Uria l’Ittita morì».
Davide raccomandò al messaggero di far coraggio a Ioab: «Gli dirai che in guerra la morte colpisce ora gli uni ora gli altri. Non si scoraggi per quello che è successo. Ora attacchi la città con forza fino a distruggerla».
La moglie di Uria seppe che suo marito era morto e si mise in lutto per lui.
Terminato il periodo di lutto, Davide la fece venire in casa sua, la prese in moglie ed essa diede alla luce un bambino. Ma il Signore non approvò quel che Davide aveva fatto.
Davide mandò a chiedere chi fosse e seppe che era Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l’ittita.
Davide la mandò a prendere. Essa venne da lui ed egli ebbe rapporti sessuali con lei che aveva appena terminato i suoi riti di purificazione. Poi Betsabea tornò a casa sua.
Dopo queste parole Davide disse a Natan: — Ho peccato contro il Signore! — Il Signore perdona il tuo peccato, — rispose Natan. — Tu non morirai;
tuttavia, poiché hai offeso gravemente il Signore, il bambino che ti è nato morirà.
Così riuscirai a resistere alle donne estranee, alle sconosciute che ti seducono con parole ingannevoli,
che abbandonano il loro marito e dimenticano l’alleanza con Dio.
Le parole di un’adultera sono dolci come il miele, i suoi baci sono untuosi come l’olio,
ma poi ti lasciano amara la bocca come l’assenzio, e una ferita dolorosa, come di spada affilata.
Ella ti conduce sulla strada della morte, il suo cammino porta al mondo dei morti.
Tua moglie è come una sorgente d'acqua pura: bevi a quella fonte.
La tua sorgente non straripi al di fuori, i suoi ruscelli non allaghino le strade,
ma siano per te soltanto e non per gli estranei.
Benedetta la tua sorgente, la donna che hai sposato nella tua gioventù! Con lei sii felice.
Cerva graziosa, amabile gazzella! Il suo seno ti colmi sempre di piacere, ed ella ti abbracci nel suo amore.
Così saprai mantenerti assennato e potrai parlare da sapiente.
Figlio mio, perché innamorarti di un’estranea e stringerti al petto una sconosciuta?
Così potrai sfuggire alle seduzioni di donne immorali, e non cedere alle parole ingannatrici di donne adultere.
Non lasciarti tentare dalla loro bellezza e non farti ingannare dai loro sguardi;
perché, la prostituta si accontenta di un pezzo di pane, la donna sposata invece porta via tutto quel che hai.
Si può portare del fuoco sul petto senza bruciarsi il vestito?
Si può camminare sulle braci senza scottarsi i piedi?
Così nessuno può andare con la moglie di un altro senza riceverne un castigo.
ti difenderanno dalle donne estranee, dalle sconosciute che ti seducono con parole ingannevoli.
Con le sue moine lo fa cedere, e con le sue dolci parole lo seduce.
E lui, stupido, subito la segue, come un bue va al macello, come un prigioniero va al castigo,
finché una freccia gli attraversa il corpo. È come un uccello che si precipita verso la rete, non sa che mette in pericolo la sua vita.
«L’acqua proibita è sempre più dolce e il pane preso di nascosto è il più gustoso».
Le sue vittime non sanno che là c’è la morte, i suoi invitati sono già nel mondo dei morti.
Una prostituta è una trappola mortale, una donna immorale è un pericolo.
Essa ti aspetta come fa il ladro e spinge molti uomini all’infedeltà.
Così si comporta una donna adultera: mangia e si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto niente di male!».
Trovo che si dice: «La donna è più amara della morte. È come una rete, il suo affetto è una trappola, la sue braccia catene. Solo chi è gradito a Dio riesce a liberarsene: il peccatore ne rimane schiavo».
La città che prima era fedele è diventata come una prostituta! Una volta era piena di uomini giusti e leali ora invece è abitata soltanto da assassini.
Dice il Signore: «Supponiamo che un uomo ripudi la moglie. Questa se ne va per diventare moglie di un altro. Certamente il primo marito non può ritornare più da lei, per non rendere impura la terra. Ma tu, Israele, ti sei prostituita con tanti amanti, e osi tornare da me?
Ha visto che io ho consegnato all’infedele Israele una dichiarazione scritta di ripudio e l’ho cacciata via per i suoi adulteri. Ma la traditrice Giuda non ha avuto paura e anch’essa si è comportata come una prostituta.
La sua immoralità ha reso impuro tutto il paese perché ha commesso adulterio con idoli di pietra e di legno.
Il Signore domanda: «In queste condizioni, come posso perdonare i peccati del mio popolo? Hanno giurato in nome di coloro che non sono dèi. Io li avevo saziati, ma essi hanno commesso adulterio e tutti affollano i luoghi della prostituzione.
Sono come stalloni ben pasciuti e focosi, ognuno nitrisce alla moglie del suo vicino.
Voi rubate, uccidete, commettete adulterio, giurate il falso, offrite incenso a Baal e seguite divinità straniere che prima non conoscevate.
Il paese è pieno di gente adultera: si precipitano tutti verso il male e impiegano la loro forza in modo iniquo. Perciò il Signore ha maledetto questa terra, l’ha riempita di lutto, ha disseccato tutti i suoi pascoli.
Questo accadrà perché si sono comportati in modo intollerabile tra il popolo d'Israele. Hanno commesso adulterio con le mogli degli altri e hanno preteso di parlare a mio nome. Ma io non avevo dato loro nessun ordine. Io so bene come sono andate le cose, perché ne sono stato testimone. Lo dico io, il Signore».
Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato.
Il popolo di Giuda e il popolo d'Israele si uniranno. Si sceglieranno un unico capo, cresceranno e aumenteranno nella loro terra. Il giorno d'Izreèl sarà veramente grande!
Offrono sacrifici in cima ai monti, bruciano incenso sulle colline, all’ombra piacevole delle querce, dei pioppi e dei terebinti. «Così le vostre figlie fanno le prostitute sacre e le vostre nuore commettono adulterio.
Tuttavia io non punirò le vostre figlie se si prostituiscono; non punirò le vostre nuore se commettono adulterio. Voi stessi, infatti, andate con le prostitute sacre e offrite sacrifici con loro. Un popolo senza intelligenza va alla rovina!
Sono tutti traditori e sleali. Somigliano a un forno che il fornaio non attizza, in attesa che la pasta sia lievitata.
Popolo d'Israele, finiscila di celebrare le feste con gli altri popoli! Ti sei allontanato dal tuo Dio, praticando la prostituzione. Tu credevi che il grano fosse il compenso che ti spettava e l’hai accettato.
Vi chiedete il perché di tutto questo. Eccolo il perché: avete promesso davanti al Signore di essere fedeli alla donna scelta nella vostra giovinezza. È la vostra compagna, vi siete legati a lei con un patto, eppure l’avete tradita.
Il Signore non ha forse fatto di voi due un solo corpo e un solo spirito? Ora che cosa desidera quest’unico essere, se non di avere dei figli donati da Dio? Abbiate, dunque, cura di voi e non tradite la donna scelta nella vostra giovinezza.
«Io odio il divorzio, — dice il Signore, Dio d'Israele, — e chi si rende colpevole di violenze. Perciò io, il Signore dell'universo, vi dico di aver cura di voi e di non tradire il vostro patto».
Perché, è dal cuore che vengono tutti i pensieri malvagi che portano al male: gli assassinii, i tradimenti tra marito e moglie, i peccati sessuali, i furti, le menzogne, gli insulti.
Quello chiese ancora: — Quali comandamenti? Gesù rispose: — Non uccidere; Non commettere adulterio; Non rubare; Non dire il falso contro nessuno;
Infatti dall’intimo, dal cuore dell'uomo escono i pensieri cattivi che portano al male: i peccati sessuali, i furti, gli assassinii,
i tradimenti tra marito e moglie, la voglia di avere le cose degli altri, le malizie, gli imbrogli, le oscenità, l’invidia, la maldicenza, la superbia, la stoltezza…
«Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’uomo e lo fanno diventare impuro».
«Chi divorzia da sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio contro di lei.
E anche la donna, se divorzia dal marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
I *maestri della Legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio
Così parlò Gesù, e molti credettero in lui.
Gesù disse a quelli che avevano creduto in lui: — Se rimanete ben radicati nella mia parola, siete veramente miei *discepoli.
Così conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.
Quelli risposero: — Noi siamo discendenti di Abramo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come fai a dire: diventerete liberi?
Gesù replicò: — Io vi dichiaro questo: chi pecca è schiavo del peccato.
Uno schiavo non appartiene alla famiglia per sempre. Un figlio invece, sì.
Dunque, se il Figlio vi renderà liberi, sarete veramente uomini liberi.
Lo so che siete discendenti di Abramo. Eppure cercate di uccidermi perché la mia parola non trova posto in voi.
Io dico quello che ho visto stando presso il Padre mio. Anche voi, dunque, fate quello che udite da parte del padre vostro.
Tornarono a dire a Gesù: — Noi siamo discendenti di Abramo. Gesù rispose: — Se siete veramente figli di Abramo, fate opere degne di Abramo!
e gli dissero: — *Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito.
Invece, ora cercate di uccidermi, perché vi ho detto la verità che ho ascoltato da Dio. Abramo non ha mai fatto così!
Voi non vi comportate come lui, ma come il vostro vero padre. Essi replicarono: — Noi non siamo figli bastardi! Abbiamo un solo padre, Dio.
Gesù disse: — Se Dio fosse vostro padre, voi mi amereste, perché vengo da Dio. Infatti non sono venuto di mia volontà, ma Dio mi ha mandato.
Perché non capite quello che dico? Perché siete incapaci di ascoltare la mia parola.
Voi avete il *diavolo per padre, e vi sforzate di fare ciò che egli desidera. Fin dal principio egli vuole la morte degli uomini, e non è mai stato dalla parte della verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, esprime veramente se stesso, perché è bugiardo e padre della menzogna.
Io invece dico la verità; perciò non mi credete.
Chi di voi può accusarmi di peccato? Dunque, se dico la verità, perché non mi credete?
Ecco: chi appartiene a Dio ascolta le parole di Dio; voi non le ascoltate perché non appartenete a Dio.
Continuando a discutere con Gesù, quegli Ebrei gli dissero: — Non abbiamo forse ragione di dire che sei un infedele, un *Samaritano, e che sei pazzo?
Gesù rispose: — Io non sono pazzo, anzi onoro il Padre mio. Voi invece mi ingiuriate.
Nella sua *legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu, che cosa ne dici?
Gesù si alzò e le disse: — Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?
La donna rispose: — Nessuno, Signore. Gesù disse: — Neppure io ti condanno. Va’, ma d'ora in poi non peccare più!]
Sono ormai giunti al colmo di ogni specie di ingiustizia e di vergognosi desideri. Sono avidi, cattivi, invidiosi, assassini. Litigano e ingannano. Sono maligni, traditori,
Fuggite l’immoralità! Qualsiasi altro peccato che l’uomo commette resta esterno al suo corpo; ma, chi si dà all’immoralità pecca contro se stesso.
O avete dimenticato che voi stessi siete il tempio dello *Spirito Santo? Dio ve lo ha dato, ed egli è in voi. Voi quindi non appartenete più a voi stessi.
Voi ben sapete che il popolo di Dio giudicherà il mondo. E se dovrete giudicare il mondo, a maggior ragione dovete essere capaci di risolvere questioni di minore importanza.
Perché Dio vi ha fatti suoi, riscattandovi a caro prezzo. Rendete quindi gloria a Dio col vostro stesso corpo.
tuttavia, per non rischiare di cadere nell’immoralità, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
Agli sposati do quest’ordine, che non viene da me ma dal Signore: la moglie non si separi dal marito.
Se si è già separata dal marito, non si risposi. Cerchi piuttosto di riconciliarsi con lui. E, d'altra parte, il marito non mandi via la moglie.
Temo che quando verrò, Dio mi umilierà di nuovo dinanzi a voi, e che dovrò piangere per tutti quelli che hanno peccato e rifiutano di staccarsi dalle immoralità, dai vizi e dalle dissolutezze in cui sono vissuti finora.
Di impurità, vizi e immoralità di ogni genere, voi non dovreste nemmeno parlare, perché non sono cose degne di voi che appartenete a Dio.
Sappiatelo bene: i depravati, i viziosi o gli avari (l’avarizia è un modo di adorare gli idoli) non troveranno posto nel regno di Cristo e di Dio.
Perciò fate morire in voi gli atteggiamenti che sono propri di questo mondo: immoralità, passioni, impurità, desideri maligni e quella voglia sfrenata di possedere che è un tipo di idolatria.
Tutte queste cose attirano la condanna di Dio su quelli che gli disubbidiscono.
Un pastore deve essere un uomo buono, fedele alla propria moglie, capace di controllarsi, prudente, dignitoso, pronto ad accogliere gli ospiti, capace d'insegnare.
Perciò desidero che le giovani vedove si sposino di nuovo, abbiano figli e si prendano cura della loro casa; in modo che non diano ai nostri avversari occasione di parlar male di noi.
Purtroppo già alcune hanno abbandonato la strada giusta e sono andate dietro a *Satana.
Devi sapere che negli ultimi tempi ci saranno giorni difficili.
Tu invece mi sei stato sempre vicino; hai seguito il mio insegnamento, il mio modo di fare, i miei progetti, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza.
Hai visto le mie sofferenze e le mie persecuzioni, anche quelle che mi hanno colpito ad Antiòchia, Icònio e a Listra: eppure il Signore mi ha liberato da tutte le difficoltà.
Del resto tutti quelli che vogliono rimanere fedeli a Dio e uniti a Gesù *Cristo saranno perseguitati.
Ma gli uomini malvagi e impostori andranno sempre peggio: saranno allo stesso tempo imbroglioni e imbrogliati.
Tu però rimani fermo, fedele alla verità che hai imparato e della quale sei pienamente convinto. Ricorda da chi l’hai imparata.
Tu conosci la sacra Bibbia già da quando eri bambino: essa può darti la saggezza che conduce alla salvezza, per mezzo della fede in *Cristo Gesù.
Tutto ciò che è scritto nella Bibbia è ispirato da Dio, e quindi è utile per insegnare la verità, per convincere, per correggere gli errori ed educare a vivere in modo giusto.
E così ogni uomo di Dio può essere perfettamente pronto, ben preparato a compiere ogni opera buona.
Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante.
Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene,
traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio.
Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore. Sta’ lontano anche da questa gente!
Il matrimonio sia rispettato da tutti, e gli sposi siano fedeli. Perché Dio condannerà chi commette adulterio o altre immoralità.
Siete infedeli, come una donna adultera. Ma non sapete che essere amici di questo mondo significa essere nemici di Dio? Dunque chi vuol diventare amico di questo mondo finisce per diventare nemico di Dio.
In passato voi siete vissuti per troppo tempo facendo quel che piace ai pagani: vizi, malvagi desideri, ubriachezze, orge, bagordi e il vergognoso culto degli idoli.
Questo è il mondo: voler soddisfare il proprio egoismo, accendersi di passione per tutto quel che si vede, essere superbi di quel che si possiede. Tutto ciò viene dal mondo, non viene da Dio Padre.
Ho però un rimprovero da farvi: ci sono fra voi dei seguaci della dottrina di Balaam. Egli insegnò a Balak il modo di far cadere in peccato gli antichi Israeliti, inducendoli a mangiare carne utilizzata nei *sacrifici agli idoli e a tradire il loro Dio.
«Ma ho un rimprovero da farvi: voi tollerate Gezabele, quella donna che pretende di parlare in nome di Dio; con il suo insegnamento svia i miei fedeli, inducendoli a tradirmi e a mangiare carne utilizzata nei sacrifici agli idoli.
Le ho dato tempo per cambiare vita, ma non vuole abbandonare la sua infedeltà:
perciò manderò una grave infermità a lei e una grande sofferenza a quelli che vanno con lei, se non mutano condotta.
perché, la prostituta si accontenta di un pezzo di pane, la donna sposata invece porta via tutto quel che hai.
E lui, stupido, subito la segue, come un bue va al macello, come un prigioniero va al castigo,
Egli ha visto i tuoi adulteri, i tuoi gridi di piacere, l’oscenità della tua prostituzione sulle alture e nei campi. Gerusalemme, per te è finita! Quando deciderai di purificarti?
Il Signore dice: «Avvicinatevi voi altri, figli di streghe. Non siete altro che una razza di adulteri e di prostitute!
Di chi vi prendete gioco? A chi fate smorfie e mostrate la lingua? Non è vero che siete ribelli e falsi?
Vi eccitate sotto le querce, all’ombra di ogni albero frondoso. Lungo i torrenti tra le cavità delle rocce, uccidete bambini per offrirli in sacrificio.
Allora ho esclamato: Da tanto tempo sono adultere e ancora si prostituiscono!
Infatti gli uomini vanno con quelle donne dissolute, Oolà e Oolibà, come si va con una prostituta.
I suoi idoli saranno frantumati, i doni che ha ricevuto saranno gettati nel fuoco. Farò a pezzi le statue dei suoi dèi, perché ha ottenuto tutte queste cose a prezzo della sua prostituzione, ed esse torneranno a essere prezzo di prostituzione».
Ioram fece anche costruire santuari sulle colline del territorio di Giuda; così spinse gli abitanti di Gerusalemme e Giuda a tradire il Signore.
L’adultero aspetta l’imbrunire e pensa: “Nessuno mi vedrà”. Si copre la faccia per non essere riconosciuto.
Ma passati i settant’anni, il Signore si muoverà a favore di Tiro, la riporterà ai suoi antichi guadagni ed essa ricomincerà i suoi commerci con tutti i regni della terra.
Questo chiede rivelazioni a un pezzo di legno! Un idolo di legno dice loro quel che vogliono sapere! Hanno un forte desiderio di prostituirsi ad altri dèi e così abbandonano me, il loro Dio.
Gesù rispose: «Questa gente malvagia e infedele a Dio vuole vedere un segno miracoloso! Ma non riceverà nessun segno, eccetto il segno del *profeta Giona.
Tutti sanno che vi sono casi di immoralità in mezzo a voi. Ve n’è addirittura uno, così grave, che non si sopporta neppure tra i pagani: uno di voi convive con la sua matrigna.
Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai suoi desideri perversi.
Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita.
Carissimi, voi siete come stranieri ed emigranti in questo mondo; perciò io vi consiglio di stare lontani da quei desideri egoistici che vi portano alla rovina.
Il Signore mi disse ancora: «Ama la tua donna, anche se ti tradisce con un amante. Amala, come il Signore ama gli Israeliti, anche se si rivolgono ad altre divinità e si dilettano nell’offrire agli idoli dolci di uva passa».
Io, Dio, il Signore, dico che sei una donna leggera. Ti sei comportata come la più spudorata delle prostitute.
Tutte le difficoltà che avete dovuto affrontare non sono state superiori alle vostre forze. Perché Dio mantiene le sue promesse e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze. Nel momento della tentazione Dio vi dà la forza di resistere e di vincere.
Dio ha manifestato la sua misericordia verso di noi. Vi esorto dunque, fratelli, a offrire voi stessi a Dio in sacrificio vivente, a lui dedicato, a lui gradito. È questo il vero culto che gli dovete.
Amatevi gli uni gli altri, come fratelli. Siate premurosi nello stimarvi gli uni gli altri.
Siate impegnati nel fare del bene, non pigri; siate ferventi nello spirito e nel servire il Signore,
allegri nella speranza, pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera.
Siate pronti ad aiutare i vostri fratelli quando hanno bisogno, e fate di tutto per essere ospitali.
Chiedete a Dio di benedire quelli che vi perseguitano; di perdonarli, non di castigarli.
Siate felici con chi è nella gioia. Piangete con chi piange.
Andate d'accordo tra di voi. Non inseguite desideri di grandezza, volgetevi piuttosto verso le cose umili. Non vi stimate sapienti da voi stessi!
Non rendete a nessuno male per male. Preoccupatevi di fare il bene dinanzi a tutti.
Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
Non vendicatevi, carissimi, ma lasciate agire la collera di Dio, perché nella Bibbia si legge: A me la vendetta, dice il Signore, darò io il contraccambio.
Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare da Dio con un completo mutamento della vostra mente. Sarete così capaci di comprendere qual è la volontà di Dio, vale a dire quel che è buono, a lui gradito, perfetto.