Sai, capita a tutti nella vita di trovarsi in momenti o situazioni davvero difficili. Un lutto, problemi economici, una malattia… sono tante le sfide che ci troviamo ad affrontare lungo il cammino. Però che bello sapere che Dio è con noi in ogni istante e ci aiuterà sempre.
Nella Bibbia troviamo bellissimi versetti dove Dio ci ricorda che non ci abbandonerà mai, che sarà sempre al nostro fianco, che non dobbiamo temere perché è Lui che combatte per noi. Dio ci consola e arriva sempre al momento giusto. Con il Suo aiuto, andrai avanti fiducioso in Colui che tutto può e che ha dato il Suo Figlio per amore tuo.
Del resto tutti quelli che vogliono rimanere fedeli a Dio e uniti a Gesù *Cristo saranno perseguitati.
Beati quelli che sono perseguitati perché fanno la volontà di Dio: Dio dona loro il suo regno. «Beati siete voi quando vi insultano e vi perseguitano, quando dicono falsità e calunnie contro di voi perché avete creduto in me. Siate lieti e contenti, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti, prima di voi, anche i *profeti furono perseguitati».
Beati quelli che sono perseguitati perché fanno la volontà di Dio: Dio dona loro il suo regno.
Perciò io mi rallegro della debolezza, degli insulti, delle difficoltà, delle persecuzioni e delle angosce che io sopporto a causa di *Cristo, perché quando sono debole, allora sono veramente forte.
Ricordate quel che vi ho detto: un servo non è più importante del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno messo in pratica la mia parola, metteranno in pratica anche la vostra.
«Beati voi quando gli altri vi odieranno, quando parleranno male di voi e vi disprezzeranno come gente malvagia perché avete creduto nel *Figlio dell'uomo.
Carissimi, non meravigliatevi delle persecuzioni che sono scoppiate in mezzo a voi come un incendio. Non è un fatto strano: è una prova. Piuttosto siate ben contenti di partecipare alle sofferenze di Cristo, perché così potrete essere pieni di gioia anche quando egli manifesterà a tutti gli uomini la sua gloria.
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse il dolore o l’angoscia? La persecuzione o la fame o la miseria? I pericoli o la morte violenta? Perciò la Bibbia dice: Per causa tua siamo messi a morte ogni giorno e siamo trattati come pecore portate al macello.
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse il dolore o l’angoscia? La persecuzione o la fame o la miseria? I pericoli o la morte violenta? Perciò la Bibbia dice: Per causa tua siamo messi a morte ogni giorno e siamo trattati come pecore portate al macello. Ma in tutte queste cose noi otteniamo la più completa vittoria, grazie a colui che ci ha amati.
«Beati siete voi quando vi insultano e vi perseguitano, quando dicono falsità e calunnie contro di voi perché avete creduto in me.
«Beati voi quando gli altri vi odieranno, quando parleranno male di voi e vi disprezzeranno come gente malvagia perché avete creduto nel *Figlio dell'uomo. Quando vi accadranno queste cose siate lieti e gioite, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo gli antichi *profeti.
Chiedete a Dio di benedire quelli che vi perseguitano; di perdonarli, non di castigarli.
dappertutto infondevano coraggio ai discepoli e li esortavano a rimanere saldi nella fede. Tra l’altro dicevano: «È necessario passare attraverso molte tribolazioni, per poter entrare nel *regno di Dio».
Anche se andassi per la valle più buia, di nulla avrei paura, perché tu resti al mio fianco, il tuo bastone mi dà sicurezza.
E anche se qualcuno vi fa soffrire perché fate il bene, beati voi! Non abbiate paura di loro, non lasciatevi spaventare.
Io, il Signore, ho fatto progetti precisi su di voi. Lo dico io, il Signore: sono progetti di benessere, non di sventure perché voglio darvi un futuro pieno di speranza.
Lamento di Davide, rivolto al Signore, pensando a Cus, della tribù di Beniamino. fa’ cessare la malizia dei malvagi, dà sicurezza agli uomini giusti: tu che scopri i pensieri più nascosti, tu che sei un Dio giusto! In Dio sta la mia difesa: egli salva chi ha il cuore sincero. Dio è un giudice giusto: ogni giorno castiga i colpevoli. Se non si convertono, affila la spada, tende l’arco e prende la mira, prepara strumenti di morte e lancia frecce di fuoco. Ecco, sono pieni di malvagità: concepiscono menzogna, partoriscono violenza. Fanno una buca, la scavano profonda, ma sono loro a cadere nella fossa. Contro di loro si ritorce l’inganno, sulla loro testa ricade la violenza. E io loderò la giustizia del Signore, a lui, l’Altissimo, canterò inni. In te mi rifugio, Signore mio Dio. Liberami da chi mi perseguita!
E voi sarete odiati da tutti per causa mia. Ma Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine.
Egli non soltanto vi ha resi capaci di credere in Cristo, ma anche di soffrire per lui.
Lavoriamo con le nostre mani e ci affatichiamo. Quando ci insultano, benediciamo. Quando ci perseguitano, sopportiamo.
Vi ho detto tutto questo perché troviate in me la pace. Nel mondo avrete dolori; coraggio, però! Io ho vinto il mondo.
Io sono orgoglioso di voi e lo dico in tutte le comunità cristiane, perché voi rimanete fedeli, e continuate a credere anche in mezzo alle persecuzioni e alle difficoltà che dovete affrontare.
Così siate pazienti anche voi, e fatevi coraggio, perché il giorno del ritorno del Signore è ormai vicino.
Se vi insultano perché siete *discepoli di Cristo, beati voi! Allora il glorioso *Spirito di Dio rimane su di voi.
Ma voi resistete, forti nella fede! E sappiate che anche gli altri cristiani sparsi per il mondo devono soffrire le stesse difficoltà, come voi.
Gli apostoli uscirono dal tribunale e se ne andarono contenti, perché avevano avuto l’onore di essere maltrattati a causa del nome di Gesù.
Nessun’arma potrà colpirti; tu saprai difenderti da ogni accusa mossa contro di te in tribunale. Io difendo i miei servi e assicuro loro la vittoria». Il Signore ha parlato.
Ora, io sono felice di soffrire per voi. Con le mie sofferenze completo in me ciò che Cristo soffre a vantaggio del suo corpo, cioè della chiesa.
Quelli che insistono per farvi circoncidere desiderano fare bella figura di fronte agli uomini, soltanto per evitare le persecuzioni che si devono subire a causa della croce di Cristo.
Chi conosce Dio considera una grazia soffrire per il fatto di essere trattato ingiustamente. Come bambini appena nati, desiderate il latte puro e spirituale, per crescere verso la salvezza. E infatti che merito ci sarebbe a sopportare un castigo quando si è colpevoli? Ma se voi fate il bene e sopportate con pazienza le sofferenze, allora è una grazia di Dio.
In questa attesa siate ricolmi di gioia, anche se ora, per un po’ di tempo, dovete sopportare difficoltà di ogni genere.
«Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima. Temete piuttosto Dio che può mandare in rovina sia il corpo sia l’anima, all’inferno.
Dall’alto stese la mano e mi afferrò, mi tirò fuori dalle acque profonde; mi salvò dal tremendo nemico, da avversari più forti di me. Mi avevano assalito quand'ero già a terra, ma il Signore mi sostenne.
Saulo era uno di quelli che approvavano l’uccisione di Stefano. In quel giorno si scatenò una violenta persecuzione contro la comunità di Gerusalemme: tutti, eccetto gli *apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samaria.
Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi.
Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza, la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza.
Ripensate a ciò che avete provato nei primi giorni, subito dopo aver ricevuto la luce di Cristo. Allora avete dovuto soffrire molto, sopportando una dura lotta. A volte eravate insultati e maltrattati di fronte a tutti; altre volte dovevate difendere quelli che venivano offesi a questo modo. Voi avete partecipato alla sofferenza dei carcerati, e quando vi hanno portato via i vostri beni avete accettato con gioia di perderli, sapendo di possedere beni migliori, che nessuno può portar via.
Perché, se molto ci tocca soffrire con Cristo, molto siamo da lui consolati. Se soffriamo, è perché voi riceviate quella consolazione che vi renderà forti nel sopportare le stesse avversità che anche noi sopportiamo. Questa nostra speranza è ben fondata, perché sappiamo che condividete non solo le nostre sofferenze ma anche le nostre consolazioni.
State attenti e ben svegli, perché il vostro nemico, il *diavolo, si aggira come un leone affamato, cercando qualcuno da divorare. Ma voi resistete, forti nella fede! E sappiate che anche gli altri cristiani sparsi per il mondo devono soffrire le stesse difficoltà, come voi.
«Però, prima di queste cose, vi prenderanno con violenza e vi perseguiteranno. Vi porteranno nelle loro sinagoghe e nelle loro prigioni, vi trascineranno davanti a re e governatori a causa del mio nome. Avrete allora occasione per dare testimonianza di me.
Lodate il Signore, voi che credete in lui; glorificatelo, figli di Giacobbe; adoratelo, gente d'Israele.
Ebbene, tutto questo è avvenuto perché si compia quel che hanno detto i *profeti nella Bibbia». Allora tutti i discepoli lo abbandonarono e fuggirono.
Mentre gli scagliavano addosso le pietre, Stefano pregava così: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi Dio gli disse: “I tuoi discendenti andranno ad abitare in una terra straniera: là saranno ridotti in schiavitù e oppressi per quattrocento anni. E cadendo in ginocchio, gridò forte: «Signore, non tener conto di questo loro peccato». Poi morì.
Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi. Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio. Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza. Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la *parola di Dio; mettetela anche in pratica! Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è, ma poi se ne va e subito dimentica com’era. C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa. Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente. Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo. Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti. Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
Di Davide. Accusa tu, Signore, chi mi accusa, combatti chi mi combatte. Griderò con tutte le mie forze: «Nessuno, Signore, è come te: tu liberi il povero dai prepotenti, il misero e il bisognoso da chi li rapina». Falsi testimoni si alzano contro di me, mi accusano di cose che nemmeno conosco. Mi rendono male per bene, mi tolgono ogni speranza. Eppure, quando essi erano malati, io andavo vestito a lutto, mi umiliavo con il digiuno, ripetevo dentro di me la mia preghiera. Erano per me come fratelli e compagni: me ne andavo triste e a capo chino come se fossi in lutto per mia madre. Quando ero in difficoltà io, loro godevano, si riunivano intorno a me, si divertivano insieme a prendermi in giro, senza che io ne sapessi il motivo. Cercavano senza sosta di farmi a pezzi; aguzzavano i denti contro di me, deridevano, beffardi, un disgraziato. Signore, quanto ancora rimarrai a guardare? Salvami dai loro assalti, liberami da quelle belve! Allora ti ringrazierò nell’assemblea solenne, ti loderò davanti a numerosi fedeli. Non permettere che i miei nemici, quei bugiardi, si divertano alle mie spalle. Non lasciare che quanti mi odiano senza motivo si scambino occhiate d'intesa. Prendi lo scudo, metti la corazza e vieni in mio aiuto. Essi non hanno mai parole di pace, ma contro la gente semplice inventano calunnie. Mi aggrediscono gridando: «Noi abbiamo visto tutto!». Tu, Signore, che hai visto, non tacere, non rimanere lontano da me, o Signore. Alzati, muoviti in mio favore, Signore, difendi la mia causa. Dimostra la mia innocenza, Signore mio Dio, non permettere che si divertano alle mie spalle! Che non pensino: «Ci siamo riusciti!». Che non si vantino: «L’abbiamo eliminato!». Umilia e mortifica, Signore, quanti gioiscono della mia disgrazia, copri di vergogna e disonore quelli che si vantano a mie spese. Si rallegri e gridi di gioia chi è felice della mia innocenza. Possa ripetere: «Il Signore è grande: ha voluto il successo del suo servo». Io parlerò della tua giustizia, proclamerò ogni giorno la tua lode. Afferra la lancia e la scure, affronta i miei inseguitori e dimmi: «Son io che ti salvo!».
ma rispondete con gentilezza e rispetto, con la coscienza pulita. In tal modo quelli che parlano male del vostro comportamento cristiano dovranno vergognarsi delle loro parole.
Non vendicatevi, carissimi, ma lasciate agire la collera di Dio, perché nella Bibbia si legge: A me la vendetta, dice il Signore, darò io il contraccambio.
«Ascoltate: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Perciò siate prudenti come serpenti e semplici come colombe. State in guardia, perché vi porteranno nei tribunali e nelle *sinagoghe e vi tortureranno. Sarete trascinati davanti a governatori e re per causa mia, e sarete miei testimoni di fronte a loro e di fronte ai pagani.
Noi l’abbiamo rifiutato e disprezzato, come un uomo pieno di sofferenze e di dolore, come uno che fa ribrezzo a guardarlo, che non vale niente, e non lo abbiamo tenuto in considerazione.
Non lasciatevi mai spaventare dagli avversari. Questo vostro coraggio sarà per loro la prova evidente che stanno andando in rovina; per voi, invece, sarà la prova della vostra salvezza. E tutto questo viene da Dio.
Ora invece i pagani si meravigliano perché voi non vivete più con loro in questo mare di corruzione, e perciò parlano contro di voi.
Allora anche la folla si scagliò contro Paolo e Sila; i giudici comandarono di spogliarli e di bastonarli. Dopo averli bastonati, li gettarono in prigione. Al carceriere raccomandarono di custodirli nel modo più sicuro possibile. Dinanzi a questi ordini, il carceriere prese Paolo e Sila, li gettò nella cella più interna della prigione e legò i loro piedi a grossi ceppi di legno.
Noi siamo sicuri di questo: Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza.
I malvagi tramano contro i giusti, mostrano i denti contro di loro. Ma il Signore ride dei malvagi perché sa che la loro ora è vicina.
Per il direttore del coro. Con strumenti a corda. Poema cantato di Davide. Signore, rendi vani e confusi i loro discorsi. Ho visto in città discordia e violenza: giorno e notte si aggirano sulle sue mura. In città regnano dolore e miseria; il delitto dilaga al suo interno, oppressione e inganno non lasciano le sue piazze. Non è un mio nemico a insultarmi: questo potrei sopportarlo. Non è un mio avversario ad assalirmi: a lui potrei sfuggire. Ma sei tu, uno dei miei compagni, un conoscente, un amico! Stavamo volentieri insieme, insieme andavamo al tempio del Signore. La morte si abbatta su di loro, scendano vivi nel mondo dei morti, pieni come sono di cattiveria. Io grido a Dio: il Signore mi salverà. A sera, all’alba e a mezzogiorno io piango e sospiro; egli ascolta la mia voce. Mi ha liberato quando mi assalivano, quando una folla mi circondava. O Dio, ascolta la mia preghiera, non nasconderti quando t’invoco. Dio mi ascolti e li copra di vergogna, lui che regna da sempre! Essi non cambieranno mai mai avranno timor di Dio. Uno di loro alza la mano contro il suo amico, non ha rispetto di alcun accordo. A parole è dolce e gentile, ma in cuor suo prepara la guerra. I suoi discorsi sembrano lisci come l’olio; in realtà feriscono come pugnali. Affida il tuo peso al Signore; egli ti darà aiuto, mai permetterà che un giusto soccomba! E tu, o Dio, farai sprofondare tra i morti quegli uomini sanguinari e ingannatori. La loro vita sarà stroncata ma io avrò fiducia in te. Prestami attenzione e rispondimi: mi lamento preso da tristi pensieri,
E poi, fratelli, pregate per me. Pregate perché la parola del Signore si diffonda e sia bene accolta come accade tra voi. Infatti, quando ero con voi, vi ho dato questa regola: chi non vuol lavorare, non deve neanche mangiare. Ora, sento dire che alcuni tra voi vivono in maniera sregolata: non fanno nulla, ma sono sempre affaccendati. In nome del Signore Gesù Cristo, io ordino e raccomando a questi fratelli di lavorare tranquilli e di guadagnarsi da vivere. Voi altri, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene. Se qualcuno non ubbidisce a queste istruzioni che mando per lettera, prendete nota e interrompete i rapporti con lui, in modo che abbia vergogna. Però non trattatelo come un nemico; rimproveratelo come fratello. Il Signore della pace, vi doni egli stesso la sua pace, sempre e in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi. Questi saluti sono scritti da me, Paolo, personalmente. Questa è la mia firma in tutte le mie lettere. Io scrivo così. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Pregate che Dio mi liberi da certa gente cattiva e malvagia. Infatti non tutti arrivano alla fede.
Poi, dalle città di Antiòchia e di Icònio arrivarono alcuni Ebrei e riuscirono a conquistarsi le simpatie della folla. Presero Paolo a sassate e poi lo trascinarono fuori della città, credendo che fosse morto. Ma gli altri Ebrei, quelli che avevano rifiutato di credere, convinsero i pagani a mettersi contro i cristiani. Ma vennero attorno a lui i *discepoli, e allora Paolo si rialzò e entrò in città. Il giorno dopo, insieme a Bàrnaba, Paolo partì per la città di Derbe.
Ma come allora il figlio nato per una decisione umana perseguitò il figlio nato per intervento di Dio, così avviene anche ora.
Essi appartengono al mondo; perciò parlano secondo i criteri del mondo, e il mondo li sta ad ascoltare.
Che cosa diremo dunque di fronte a questi fatti? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Dio non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi; perciò, come potrebbe non darci ogni cosa insieme con lui?
Non stare lontano da me, sono in pericolo e non c’è chi mi aiuta. I nemici mi circondano come mandrie di tori, mi accerchiano come bufali enormi,
In questa attesa siate ricolmi di gioia, anche se ora, per un po’ di tempo, dovete sopportare difficoltà di ogni genere. Anche l’oro, benché sia una cosa che non dura in eterno, deve passare attraverso il fuoco, perché si veda se è genuino. Lo stesso avviene per la vostra fede, che è ben più preziosa dell'oro: è messa alla prova dalle difficoltà, perché si veda se è genuina. Solo così voi riceverete lode, gloria e onore, quando Gesù Cristo si manifesterà a tutti gli uomini.
ma tutti quelli che confidano nel Signore ricevono forze sempre nuove: camminano senza affannarsi, corrono senza stancarsi, volano con ali di aquila.
Eccoci dunque posti di fronte a questa grande folla di testimoni. Anche noi quindi liberiamoci da ogni peso, liberiamoci dal peccato che ci trattiene, e corriamo decisamente la corsa che Dio ci propone. I nostri padri ci punivano per pochi giorni, come pareva loro giusto. Ma Dio ci punisce per il nostro bene, per farci essere santi, come lui è santo. Quando riceviamo una correzione, sul momento, non ci sembra che porti gioia, ma solo tristezza. Più tardi, invece, quelli che sono stati formati dalla correzione ne godono i frutti: la pace e una vita giusta. Come dice la Bibbia: rialzate le vostre mani stanche, fortificate le vostre ginocchia indebolite, camminate su strade diritte, così che il piede zoppicante non diventi storpio ma guarisca. Cercate di essere in pace con tutti e di vivere come piace a Dio. Altrimenti nessuno di voi potrà vedere il Signore. Fate attenzione che nessuno si allontani dalla grazia di Dio. Nessuno diventi come una pianta velenosa che cresce e fa male a molti. Non ci siano fra di voi persone immorali o persone che non rispettano le cose sacre. Non fate come Esaù che per un piatto di minestra vendette il suo diritto di figlio primogenito. E voi sapete che in seguito Esaù volle ricevere la benedizione di suo padre Isacco, ma fu respinto. Non riuscì più a modificare la sua situazione, anche se lo domandò piangendo. Voi non vi siete avvicinati a una montagna terrena, come fece il popolo d'Israele: là c’era un fuoco ardente, oscurità, tenebre e tempesta; squilli di tromba e suono di parole. Il popolo udiva e chiedeva a Dio di non far più sentire la sua voce. Teniamo lo sguardo fisso in Gesù: è lui che ci ha aperto la strada della fede e ci condurrà sino alla fine. Egli ha accettato di morire in croce e non ha tenuto conto che era una morte vergognosa, perché pensava alla gioia riservata per lui in cambio di quella sofferenza. Ora egli si trova accanto al trono di Dio.
«Guai a voi quando tutti parleranno bene di voi: infatti i padri di questa gente hanno trattato allo stesso modo i falsi profeti».
Così, fratelli miei, siate saldi, incrollabili. Impegnatevi sempre più nell’opera del Signore, sapendo che, grazie al Signore, il vostro lavoro non va perduto.
Grido aiuto a te, Signore, e dico: «Tu solo mi proteggi, tu, mia sola risorsa in questa vita».
«Tutti quelli che dichiareranno pubblicamente di essere miei discepoli, anch’io dichiarerò che sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo. Ma quelli che pubblicamente diranno di non essere miei discepoli, anch’io dirò che non sono miei, davanti al Padre mio che è in cielo.
Voglio solo conoscere Cristo e la potenza della sua risurrezione. Voglio soffrire e morire in comunione con lui,
Per quanto riguarda il caso di oggi, ecco quello che vi dico: non occupatevi più di questi uomini, lasciateli andare: perché se la loro pretesa e la loro attività sono cose solamente umane scompariranno da sé; se invece Dio è dalla loro parte, non sarete certamente voi a mandarli in rovina. Non correte il rischio di dovere combattere contro Dio». Quelli del tribunale ebraico seguirono il parere di Gamalièle.
Devi sapere che negli ultimi tempi ci saranno giorni difficili. Tu invece mi sei stato sempre vicino; hai seguito il mio insegnamento, il mio modo di fare, i miei progetti, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia costanza. Hai visto le mie sofferenze e le mie persecuzioni, anche quelle che mi hanno colpito ad Antiòchia, Icònio e a Listra: eppure il Signore mi ha liberato da tutte le difficoltà. Del resto tutti quelli che vogliono rimanere fedeli a Dio e uniti a Gesù *Cristo saranno perseguitati. Ma gli uomini malvagi e impostori andranno sempre peggio: saranno allo stesso tempo imbroglioni e imbrogliati. Tu però rimani fermo, fedele alla verità che hai imparato e della quale sei pienamente convinto. Ricorda da chi l’hai imparata. Tu conosci la sacra Bibbia già da quando eri bambino: essa può darti la saggezza che conduce alla salvezza, per mezzo della fede in *Cristo Gesù. Tutto ciò che è scritto nella Bibbia è ispirato da Dio, e quindi è utile per insegnare la verità, per convincere, per correggere gli errori ed educare a vivere in modo giusto. E così ogni uomo di Dio può essere perfettamente pronto, ben preparato a compiere ogni opera buona. Gli uomini saranno egoisti, avari, fanfaroni, orgogliosi e bestemmiatori; si ribelleranno ai genitori, non avranno riconoscenza per nessuno e non rispetteranno le cose sante. Saranno senza amore, duri, maldicenti e intrattabili. Saranno violenti, nemici del bene, traditori e accecati dalla superbia, attaccati ai piaceri più che a Dio. Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore. Sta’ lontano anche da questa gente!
Fino a quando, Signore, continuerà la tua collera? Il fuoco della tua gelosia brucerà per sempre?
Tutto quel che leggiamo nella Bibbia è stato scritto nel passato per istruirci e tener viva la nostra speranza, con la costanza e l’incoraggiamento che da essa ci vengono.
Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e si tradiranno l’un l’altro. Verranno molti falsi *profeti e inganneranno molta gente. Il male sarà tanto diffuso che l’amore di molti si raffredderà.
Io non mi vergogno del messaggio del *Vangelo, perché è potenza di Dio per salvare chiunque ha fede, prima l’Ebreo e poi tutti gli altri.
Dunque il Signore è capace di liberare dalle difficoltà quelli che lo amano, ed è capace di tener da parte i malvagi, per punirli nel giorno del giudizio.
Quanto a me, fratelli, se dicessi che la circoncisione è ancora necessaria, gli Ebrei non mi perseguiterebbero più, ma in questo caso la croce di Cristo non sarebbe più per loro motivo di scandalo.
Adesso sparlano di me i miei nemici, mi tengono d'occhio e tramano insieme. Essi dicono: «Dio l’ha abbandonato: inseguitelo, prendetelo: nessuno lo salva».
Allora Gesù disse ai discepoli: «Questa notte tutti voi perderete ogni fiducia in me. Perché nella Bibbia c’è scritto: Ucciderò il *pastore e le pecore del gregge saranno disperse.
E dal momento che siamo suoi figli, parteciperemo anche dell'eredità che Dio ha promesso al suo popolo: saremo eredi insieme con Cristo perché, se soffriamo con lui, parteciperemo anche con lui alla gloria. Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi.
Conserviamo senza incertezze la speranza che dichiariamo di avere, perché Dio mantiene le sue promesse.
Ascolta, o Dio, se grido e mi lamento. Ho paura dei nemici: salva la mia vita! Proteggimi dagli intrighi dei malvagi, dalle trame dei malfattori:
Penso che Dio abbia messo invece noi *apostoli all’ultimo posto. Siamo come dei condannati a morte, messi in piazza, spettacolo al mondo intero, agli *angeli e agli uomini.
Di fatto, l’ira di Dio si manifesta dal cielo contro tutti gli uomini, perché lo hanno rifiutato e hanno commesso ogni specie di ingiustizia soffocando la verità.
Beato l’uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano.
«Nessun discepolo è più grande del suo maestro e nessun servo è più grande del suo padrone. È sufficiente che un discepolo diventi come il suo maestro e un servitore diventi come il suo padrone. Se hanno chiamato *Demonio il capofamiglia, useranno nomi anche peggiori per quelli della sua casa».
Ma dopo che avrete sofferto per un po’ di tempo, Dio vi darà pace. Da lui viene ogni grazia, ed è lui che vi ha chiamati a partecipare alla sua gloria eterna, per mezzo di Cristo. Perciò egli vi renderà stabili e forti, vi metterà su solide fondamenta.
Ripensate a ciò che avete provato nei primi giorni, subito dopo aver ricevuto la luce di Cristo. Allora avete dovuto soffrire molto, sopportando una dura lotta.
Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza,
Il Signore proteggerà la tua vita, ti proteggerà da ogni male. Il Signore ti proteggerà quando parti e quando arrivi, da ora e per sempre!
Questa nostra speranza è ben fondata, perché sappiamo che condividete non solo le nostre sofferenze ma anche le nostre consolazioni.
Poi Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, smetta di pensare a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Non fatevi illusioni: con Dio non si scherza! Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato.
Per fede, Mosè, quando fu adulto, non volle essere considerato figlio della figlia del re egiziano. Egli preferì essere maltrattato insieme con il popolo di Dio, piuttosto che vivere bene per qualche tempo nel peccato. Pensava che essere disprezzato come il *Messia era una cosa più preziosa dei tesori degli Egiziani: infatti egli guardava sempre verso la ricompensa futura.
Siamo oppressi, ma non schiacciati; sconvolti ma non disperati. Siamo perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non distrutti.
Già i malvagi tendono l’arco e mettono la freccia sulla corda per colpire nell’ombra gli uomini giusti. Ora che tutto è crollato, il giusto che cosa può fare?
Ma come si legge nella *Bibbia: Quel che nessuno ha mai visto e udito quel che nessuno ha mai immaginato, Dio lo ha preparato per quelli che lo amano.
Noi siamo sicuri di questo: Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza. Da sempre li ha conosciuti e amati, e da sempre li ha destinati a essere simili al Figlio suo, così che il Figlio sia il primogenito fra molti fratelli.
Canto dei pellegrini. Quanta guerra mi han fatto dalla giovinezza, — puoi dirlo, popolo d'Israele — quanta guerra mi han fatto dalla giovinezza, ma non mi hanno vinto!
Se tu attraverserai fiumi profondi, io sarò con te: le acque non ti sommergeranno. Se passerai attraverso il fuoco, tu non brucerai: le fiamme non ti consumeranno.
Per il direttore del coro. Su melodia di Iedutùn. Salmo di Davide. Gli uomini sono un soffio di vento, gli esseri umani sono ingannevoli: se salgono insieme sulla bilancia pesano meno di un soffio. Non abbiate fiducia nella violenza, non riponete nella rapina vane speranze; anche se cresce la ricchezza, ad essa non attaccate il cuore. Dio ha parlato, molte volte l’ho udito: «A Dio appartiene il potere». Tu solo, Signore, sei fedele, ricompensi ciascuno secondo le sue azioni. Soltanto in Dio trovo riposo, da lui viene la mia salvezza.
perché chi è diventato figlio di Dio vince il mondo. È la nostra fede che ci dà la vittoria sul mondo. Solo chi crede che Gesù è il Figlio di Dio può vincere il mondo.
Scrutami e conosci il mio cuore, o Dio. Mettimi alla prova e scopri i miei pensieri. Vedi se seguo la via del male e guidami sulla tua via di sempre.
Dunque non aver vergogna quando parli del nostro Signore e dichiari di credere in lui, e non vergognarti di me che sono in prigione per lui. Piuttosto anche tu, aiutato dalla forza di Dio, soffri insieme con me per il *Vangelo.
I miei nemici mi perseguitano senza tregua; sono molti quelli che mi combattono, o Altissimo. Quando ho paura, in te confido
Ma nessuno può essere gradito a Dio se non ha la fede. Infatti chi si avvicina a Dio deve credere che Dio esiste e ricompensa quelli che lo cercano.
Lo Spirito invece produce: amore, gioia, pace, comprensione, cordialità, bontà, fedeltà,
Perché il *regno di Dio non è fatto di questioni che riguardano il mangiare e il bere, ma è giustizia, pace e gioia che vengono dallo *Spirito Santo.
Per il direttore del coro. Salmo di Davide. Per quanto tempo, Signore, vuoi dimenticarmi? Per quanto ancora vuoi nascondermi il tuo volto?
«Ascoltate: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi. Perciò siate prudenti come serpenti e semplici come colombe.
Fammi sfuggire, mio Dio, dalle mani del malvagio, di chi mi deruba e commette ingiustizia.
Il Signore non ritarda a compiere la sua promessa: alcuni pensano che sia in ritardo, ma non è vero. Piuttosto egli è paziente con voi, perché vuole che nessuno di voi si perda e che tutti abbiate la possibilità di cambiare vita.
Così diventerete sempre più forti per mezzo della sua gloriosa potenza, resisterete con pazienza di fronte a tutte le difficoltà,
Il Signore protegge come una fortezza potente, a lui ricorre il giusto e si trova al sicuro.
il delitto dilaga al suo interno, oppressione e inganno non lasciano le sue piazze. Non è un mio nemico a insultarmi: questo potrei sopportarlo. Non è un mio avversario ad assalirmi: a lui potrei sfuggire. Ma sei tu, uno dei miei compagni, un conoscente, un amico!
Dunque non perdete il vostro coraggio: esso vi procura una grande ricompensa. Avete solo bisogno di fermezza: così potrete fare la volontà di Dio e ottenere ciò che egli promette.
Dio dunque ha accolti come suoi noi che abbiamo creduto. Perciò ora siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù *Cristo. Noi eravamo suoi nemici, eppure Dio ci ha riconciliati a sé mediante la morte del Figlio suo; a maggior ragione ci salverà mediante la vita di Cristo, dopo averci riconciliati. E non basta! Addirittura possiamo vantarci di fronte a Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, perché ora, grazie a lui, Dio ci ha riconciliati con sé. Il peccato è entrato nel mondo a causa di un solo uomo, Adamo. E il peccato ha portato con sé la morte. Di conseguenza, la morte passa su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. Prima della *legge di Mosè, c’era già il peccato nel mondo. Ma dove non c’è Legge non si dovrebbe neppure tener conto del peccato. Eppure, da Adamo fino a Mosè, la morte ha sempre dominato gli uomini, anche quelli che non avevano disubbidito come Adamo a un ordine di Dio. Adamo era la figura di colui che doveva venire. Ma quale differenza tra il peccato di Adamo e quel che Dio ci dà per mezzo di Cristo! Adamo da solo, con il suo peccato, ha causato la morte di tutti gli uomini. Dio invece, per mezzo di un solo uomo, Gesù Cristo, ci ha dato con abbondanza i suoi doni e la sua grazia. Dunque, il dono di Dio ha un effetto diverso da quello del peccato di Adamo: il giudizio provocato dal peccato di un sol uomo ha portato alla condanna, mentre il dono concesso dopo tanti peccati ci ha messi nel giusto rapporto con Dio. Certo, la morte ha dominato per la colpa di un solo uomo; ma ora si ha molto di più: quelli che ricevono l’abbondante grazia di Dio e sono stati accolti da lui parteciperanno alla vita eterna unicamente per mezzo di Gesù Cristo. Dunque uno solo è caduto, Adamo, e ha causato la condanna di tutti gli uomini; così, uno solo ha ubbidito, Gesù Cristo, e ci ha ristabiliti nella giusta relazione con Dio che è fonte di vita per tutti gli uomini. Per la disubbidienza di uno solo, tutti risultarono peccatori; per l’ubbidienza di uno solo, tutti sono accolti da Dio come suoi. Per mezzo suo possiamo accostarci con la fede alla bontà di Dio che ci accoglie, e siamo orgogliosi della nostra speranza: un giorno Dio ci farà partecipare alla sua gloria.