La sessualità è uno di quei temi che, quando ne parliamo, sentiamo avvolto da un grande tabù, circondato da silenzio e negazione. Come cristiani dobbiamo chiederci: "Qual è il piano di Dio per la sessualità umana?". La Bibbia non tace sull'argomento, anzi, ne evidenzia alcuni aspetti importanti.
Ebrei 13:4 dice: "Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti e il letto coniugale sia incontaminato, perché Dio giudicherà i fornicatori e gli adùlteri". Il matrimonio è un'istituzione onorevole e, come tale, dobbiamo rendergli l'onore che merita. Bisogna fuggire la fornicazione. Aborrire, detestare e scappare da ogni impurità. Avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio è ciò che Dio aborrisce.
Anche se gli atteggiamenti verso il sesso variano ampiamente, dobbiamo capire che Dio crea cose belle e non dobbiamo vergognarci di nulla di ciò che Lui ha fatto. Dato che Dio ha creato il sesso, l'unico modo legittimo di soddisfare il desiderio sessuale è all'interno di un patto di impegno; il sigillo di questo patto si trova nel matrimonio e questo appartiene alla logica di Dio. Il principio divino dimostra che Dio ha creato il sesso per il matrimonio, non al di fuori di esso.
Una coppia fedele non avrà mai problemi di malattie veneree per il fatto di avere molti rapporti tra loro. Tuttavia, se uno dei due esce dal patto e ha rapporti al di fuori del matrimonio, correrà il rischio di malattie e altre conseguenze a causa di quel peccato.
Ma io vi dico: se uno guarda la donna di un altro perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato di adulterio con lei.
Fuggite l’immoralità! Qualsiasi altro peccato che l’uomo commette resta esterno al suo corpo; ma, chi si dà all’immoralità pecca contro se stesso.
Perciò fate morire in voi gli atteggiamenti che sono propri di questo mondo: immoralità, passioni, impurità, desideri maligni e quella voglia sfrenata di possedere che è un tipo di idolatria.
Dio creò l’uomo simile a sé, lo creò a immagine di Dio, maschio e femmina li creò. Li benedisse con queste parole: «Siate fecondi, diventate numerosi, popolate la terra. Governatela e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e su tutti gli animali che si muovono sulla terra».
Rispondendo alla domanda che mi avete posto nella vostra lettera, io vi dico: è meglio per l’uomo non sposarsi; Agli sposati do quest’ordine, che non viene da me ma dal Signore: la moglie non si separi dal marito. Se si è già separata dal marito, non si risposi. Cerchi piuttosto di riconciliarsi con lui. E, d'altra parte, il marito non mandi via la moglie. Agli altri do un consiglio, e questo è un parere mio, non un ordine del Signore: se un cristiano ha una moglie che non è credente, e questa desidera continuare a vivere con lui, non la mandi via. E così pure la moglie cristiana non mandi via il marito che non è credente, se egli vuol restare con lei. Il marito non credente infatti appartiene già al Signore per la sua unione con la moglie credente; e viceversa, la moglie non credente appartiene già al Signore per la sua unione con il marito credente. In caso contrario, voi dovreste rinnegare anche i vostri figli, mentre invece essi appartengono al Signore. Ma se uno dei due non è credente e vuole separarsi, lo faccia pure. In tal caso il credente, sia esso marito o moglie, non è vincolato. Dio infatti vi ha chiamati a vivere in pace. Infatti, se tu sei una moglie credente, come puoi essere sicura di salvare tuo marito che non crede? E se tu sei un marito credente, come puoi essere sicuro di salvare tua moglie che non crede? A eccezione di questo caso, la direttiva che do in ogni comunità è questa: ognuno continui a vivere nella condizione che il Signore gli ha dato e nella quale si trovava quando Dio lo ha chiamato alla fede. Chi era circonciso quando Dio lo ha chiamato, non cerchi di far sparire il segno della sua *circoncisione. Chi invece non era circonciso quando Dio lo ha chiamato, non si faccia circoncidere. Essere circoncisi o non esserlo, non conta nulla. Conta solo l’ubbidienza ai comandamenti di Dio. tuttavia, per non rischiare di cadere nell’immoralità, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
tuttavia, per non rischiare di cadere nell’immoralità, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
Non rifiutatevi l’un l’altro, a meno che non vi siate messi d'accordo di agire così per un tempo limitato, per dedicarvi alla preghiera. Ritornate però subito dopo a stare insieme, per evitare che *Satana vi tenti facendo leva sui vostri istinti.
L’uomo sappia donarsi alla propria moglie, e così pure la moglie si doni al proprio marito.
Benedetta la tua sorgente, la donna che hai sposato nella tua gioventù! Con lei sii felice. Cerva graziosa, amabile gazzella! Il suo seno ti colmi sempre di piacere, ed ella ti abbracci nel suo amore.
Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola.
Il matrimonio sia rispettato da tutti, e gli sposi siano fedeli. Perché Dio condannerà chi commette adulterio o altre immoralità.
Adamo si unì a Eva sua moglie che rimase incinta e partorì Caino (l’Acquistato), «Perché — disse — grazie a Dio ho acquistato un figlio».
Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi, diventate numerosi e popolate la terra.
Gridarono: — Lot, dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire! — Dicevano così perché volevano violentarli.
«Nessun Israelita deve avere relazioni sessuali con una donna che è sua parente prossima. Io sono il Signore. «Non dovete disonorare vostro padre, mediante relazioni con vostra madre, perché così voi disonorate anche lei, che è vostra madre.
«Non dovete avere relazioni con la moglie di uno dei vostri connazionali, perché ciò vi renderebbe impuri.
«Non dovete avere relazioni sessuali con un uomo come si hanno con una donna: è una pratica mostruosa.
«Non dovete avere relazioni con una bestia, perché questo vi renderebbe impuri; così nessuna donna deve accoppiarsi con un animale: è una perversione.
«Se un uomo commette adulterio con la moglie di uno dei suoi connazionali, i due colpevoli devono essere messi a morte.
«Se un uomo ha relazioni sessuali con un altro uomo, fa una cosa disgustosa e tutti e due devono essere messi a morte. Essi sono responsabili della loro morte.
«Se un uomo ha relazioni con una bestia, dev’essere messo a morte, e si ucciderà la bestia. «Se una donna si accoppia con un animale, si ucciderà la donna e l’animale. Essi devono essere messi a morte, e sono i soli responsabili.
«Può capitare che un uomo sposa una donna e, dopo aver avuto rapporti con lei, non amandola più, l’accusa di cattive azioni e la calunnia in questo modo: “Ho sposato questa donna, ma quando mi sono accostato a lei, non l’ho trovata vergine”. «Allora il padre e la madre della ragazza porteranno agli anziani della città, in tribunale, le prove della verginità della figlia. Il padre dichiarerà agli anziani: “Ho dato mia figlia in moglie a quest’uomo; egli non l’ama più, le attribuisce cattive azioni e dice che mia figlia non era vergine. Ecco le prove della verginità di mia figlia!”. «E i genitori allora mostreranno agli anziani il panno con le tracce di sangue della notte nuziale. Gli anziani della città prenderanno il marito e gli daranno una punizione. Inoltre, poiché ha calunniato una vergine in Israele, dovrà pagare al padre della ragazza un'ammenda di cento monete d'argento. Ella rimarrà sua moglie, e per tutta la sua vita egli non potrà più divorziare da lei. Se egli non abita vicino, o non lo conoscete, dovete prendere l’animale con voi. Lo terrete finché il vostro connazionale lo richieda, e allora lo restituirete a lui. «Ma se la cosa è vera, e non c’è prova che la ragazza era vergine, allora la condurranno all’ingresso della casa del padre, e la gente della sua città la farà morire a sassate. Essa ha commesso un’infamia in Israele: si è infatti comportata come una prostituta quand'era in casa del padre. Così estirperete il male che è in mezzo a voi».
«Se un uomo sarà sorpreso a dormire con una donna sposata, tutti e due dovranno morire: l’uomo e la donna. Così estirperete il male da Israele».
«Se un uomo trova in città una ragazza fidanzata a un altro e dorme con lei, li condurrete all’ingresso della città e li farete morire tutti e due a sassate. La ragazza deve morire perché non ha chiesto aiuto pur essendo in città; l’uomo perché ha disonorato la donna promessa a un altro. Così estirperete il male che è in mezzo a voi.
«Un uomo trova una ragazza vergine, non fidanzata, la prende, dorme con lei e sono sorpresi sul fatto. L’uomo che ha dormito con la ragazza darà al padre di lei cinquanta monete d'argento e dovrà sposarla perché l’ha disonorata. Per tutta la vita non gli sarà permesso di divorziare da lei».
Un giorno, verso sera, alzatosi dal letto, Davide andò a passeggiare sul terrazzo della reggia. Di lassù vide una donna che faceva il bagno. Era bellissima. Può darsi che il re vada in collera e si metta a dire: “Perché vi siete avvicinati fin sotto le mura per combattere? Non sapevate che gli assediati colpiscono dall’alto delle mura? Non vi ricordate come, a Tebes, morì Abimèlec figlio di Ierub-Baal, perché una donna gli tirò addosso una pietra da mulino dall’alto delle mura? Perché siete andati fin sotto le mura?”. Se ti dirà cose simili, tu aggiungi. “È morto anche un tuo ufficiale, Uria l’Ittita”». Il messaggero riferì a Davide ogni cosa come gli aveva suggerito Ioab e gli spiegò: «I nemici erano molto più forti di noi e ci avevano spinti in aperta campagna, ma poi siamo riusciti a farli indietreggiare fino alla porta della città. In quel momento gli arcieri cominciarono a tirare frecce dall’alto delle mura e colpirono alcuni uomini della tua guardia. Anche Uria l’Ittita morì». Davide raccomandò al messaggero di far coraggio a Ioab: «Gli dirai che in guerra la morte colpisce ora gli uni ora gli altri. Non si scoraggi per quello che è successo. Ora attacchi la città con forza fino a distruggerla». La moglie di Uria seppe che suo marito era morto e si mise in lutto per lui. Terminato il periodo di lutto, Davide la fece venire in casa sua, la prese in moglie ed essa diede alla luce un bambino. Ma il Signore non approvò quel che Davide aveva fatto. Davide mandò a chiedere chi fosse e seppe che era Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l’ittita. Davide la mandò a prendere. Essa venne da lui ed egli ebbe rapporti sessuali con lei che aveva appena terminato i suoi riti di purificazione. Poi Betsabea tornò a casa sua.
Mentre Tamar gli dava le frittelle da mangiare, Amnon la strinse e le disse: — Vieni a letto con me, sorellina mia. — Lasciami, protestò Tamar, non farmi violenza. Non si fanno queste cose in Israele. Non fare una cosa del genere, è intollerabile. Dove potrei andare a nascondere il mio disonore? E tu? In Israele saresti trattato come un pazzo. Piuttosto chiedi la mia mano al re, non ti dirà di no. Amnon non volle ascoltare le sue proteste: l’afferrò con forza e la violentò.
Tua moglie è come una sorgente d'acqua pura: bevi a quella fonte. La tua sorgente non straripi al di fuori, i suoi ruscelli non allaghino le strade, ma siano per te soltanto e non per gli estranei. Benedetta la tua sorgente, la donna che hai sposato nella tua gioventù! Con lei sii felice. Cerva graziosa, amabile gazzella! Il suo seno ti colmi sempre di piacere, ed ella ti abbracci nel suo amore.
Così potrai sfuggire alle seduzioni di donne immorali, e non cedere alle parole ingannatrici di donne adultere. Non lasciarti tentare dalla loro bellezza e non farti ingannare dai loro sguardi; perché, la prostituta si accontenta di un pezzo di pane, la donna sposata invece porta via tutto quel che hai. Si può portare del fuoco sul petto senza bruciarsi il vestito? Si può camminare sulle braci senza scottarsi i piedi? Così nessuno può andare con la moglie di un altro senza riceverne un castigo.
Con le sue moine lo fa cedere, e con le sue dolci parole lo seduce. E lui, stupido, subito la segue, come un bue va al macello, come un prigioniero va al castigo, finché una freccia gli attraversa il corpo. È come un uccello che si precipita verso la rete, non sa che mette in pericolo la sua vita.
«L’acqua proibita è sempre più dolce e il pane preso di nascosto è il più gustoso». Le sue vittime non sanno che là c’è la morte, i suoi invitati sono già nel mondo dei morti.
Godi la vita con la donna che ami, per questi vuoti e brevi anni che Dio ti lascia vivere. In mezzo alle tante fatiche della vita questa è la tua parte di soddisfazione.
Che lui mi baci con i baci della sua bocca. Più dolce del vino è il tuo amore, più inebriante dei tuoi profumi. Tu stesso sei tutto un profumo. Vedi, le ragazze si innamorano di te! Prendimi per mano e corriamo. Portami nella tua stanza, o mio re. Godiamo insieme, siamo felici, esaltiamo il tuo amore più inebriante del vino. A ragione le ragazze s’innamorano di te!
Il suo braccio sinistro è intorno al mio collo, e con il destro mi abbraccia. Ragazze di Gerusalemme, io vi scongiuro, per le gazzelle e le cerve dei campi: non risvegliate il nostro amore, non provocatelo prima del tempo.
Il tuo amore, sorella mia, mia sposa, è così bello, molto più dolce del vino! Il tuo profumo è più gradevole di tutti gli aromi. Le tue labbra sanno di miele, mia sposa, la tua lingua ha il sapore del miele e del latte. Le tue vesti hanno il profumo del Libano. Sorella mia, mia sposa, sei come un giardino recintato e chiuso, come una sorgente inaccessibile.
La tua testa si erge fiera come il monte Carmelo. I tuoi capelli hanno riflessi color porpora; un re è stato preso dalle tue trecce! Quanto sei bella, come sei graziosa, amore mio, delizia mia. Sei slanciata come una palma, i tuoi seni sembrano grappoli di datteri. Voglio salire sulla palma e raccogliere i suoi frutti! I tuoi seni siano per me come grappoli d'uva, il profumo del tuo respiro come l’odore delle mele
Il Signore dice: «Avvicinatevi voi altri, figli di streghe. Non siete altro che una razza di adulteri e di prostitute! Di chi vi prendete gioco? A chi fate smorfie e mostrate la lingua? Non è vero che siete ribelli e falsi? Vi eccitate sotto le querce, all’ombra di ogni albero frondoso. Lungo i torrenti tra le cavità delle rocce, uccidete bambini per offrirli in sacrificio.
Sei andata a letto con gli Egiziani, tuoi vicini molto virili. Mi hai offeso con le tue innumerevoli depravazioni.
Sono donne adultere e assassine. Hanno commesso adulterio adorando i loro idoli e hanno bruciato come sacrificio in loro onore i figli che mi avevano dato. E non solo! Nello stesso giorno hanno anche profanato il mio santuario e il giorno del sabato, dedicato a me. Lo stesso giorno in cui hanno sacrificato i propri figli ai loro idoli, sono entrate nel mio santuario e l’hanno profanato. Si sono comportate così proprio nella mia casa.
Ecco come è nato Gesù Cristo. Maria, sua madre, era fidanzata con Giuseppe; essi non vivevano ancora insieme, ma lo *Spirito Santo agì in Maria ed ella si trovò incinta.
«Sapete che nella Bibbia è stato detto: Non commettere adulterio. Ma io vi dico: se uno guarda la donna di un altro perché la vuole, nel suo cuore egli ha già peccato di adulterio con lei.
Perché, è dal cuore che vengono tutti i pensieri malvagi che portano al male: gli assassinii, i tradimenti tra marito e moglie, i peccati sessuali, i furti, le menzogne, gli insulti.
Gesù rispose: — Non avete letto ciò che dice la Bibbia? Dice che Dio fin dal principio maschio e femmina li creò. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. Così essi non sono più due ma un unico essere. Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito.
Infatti dall’intimo, dal cuore dell'uomo escono i pensieri cattivi che portano al male: i peccati sessuali, i furti, gli assassinii, i tradimenti tra marito e moglie, la voglia di avere le cose degli altri, le malizie, gli imbrogli, le oscenità, l’invidia, la maldicenza, la superbia, la stoltezza… «Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’uomo e lo fanno diventare impuro».
Ma da principio, al tempo della creazione, come dice la *Bibbia, Dio maschio e femmina li creò. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. Così essi non sono più due, ma un unico essere. Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito.
Gesù rispose loro: — Solo in questa vita gli uomini e le donne sposano e sono sposati. Ma quelli che risorgeranno dai morti e saranno giudicati degni della vita futura non prenderanno più né moglie né marito.
Per questo, Dio li ha abbandonati ai loro desideri: si sono lasciati andare a impurità di ogni genere fino al punto di comportarsi in modo vergognoso gli uni con gli altri; proprio loro che hanno messo idoli al posto del vero Dio, e hanno adorato e servito quel che Dio ha creato, anziché il Creatore. A lui solo sia la lode per sempre. *Amen. Dio li ha abbandonati lasciandoli travolgere da passioni vergognose: le loro donne hanno avuto rapporti sessuali contro natura, invece di seguire quelli naturali. Anche gli uomini, invece di avere rapporti con le donne, si sono infiammati di passione gli uni per gli altri. Uomini con uomini commettono azioni turpi, e ricevono così in loro stessi il giusto castigo per questo traviamento.
Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai suoi desideri perversi. Non trasformatevi in strumenti di male al servizio del peccato. Offritevi invece come strumenti di bene al servizio di Dio, perché siete come uomini che sono tornati dalla morte alla vita.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: senza orge e ubriachezze, senza immoralità e vizi, senza litigi e invidie. Non vogliate soddisfare i cattivi desideri del vostro egoismo, ma piuttosto vivete uniti a Gesù *Cristo, nostro Signore.
Tutti sanno che vi sono casi di immoralità in mezzo a voi. Ve n’è addirittura uno, così grave, che non si sopporta neppure tra i pagani: uno di voi convive con la sua matrigna.
Voi dite anche: «Il cibo è fatto per lo stomaco e lo stomaco è fatto per il cibo». È vero! Ma Dio distruggerà l’uno e l’altro. Il vostro corpo, però, non è fatto per l’immoralità, perché appartenete al Signore, e il Signore è anche il Signore del vostro corpo.
Fuggite l’immoralità! Qualsiasi altro peccato che l’uomo commette resta esterno al suo corpo; ma, chi si dà all’immoralità pecca contro se stesso. O avete dimenticato che voi stessi siete il tempio dello *Spirito Santo? Dio ve lo ha dato, ed egli è in voi. Voi quindi non appartenete più a voi stessi. Voi ben sapete che il popolo di Dio giudicherà il mondo. E se dovrete giudicare il mondo, a maggior ragione dovete essere capaci di risolvere questioni di minore importanza. Perché Dio vi ha fatti suoi, riscattandovi a caro prezzo. Rendete quindi gloria a Dio col vostro stesso corpo.
L’uomo sappia donarsi alla propria moglie, e così pure la moglie si doni al proprio marito. quelli che piangono come se non fossero tristi, quelli che sono allegri come se non fossero nella gioia, quelli che comprano come se non possedessero nulla, e quelli che usano i beni di questo mondo come se non se ne servissero. Perché questo mondo, così com’è, non durerà più a lungo. Vorrei sapervi liberi da preoccupazioni. Infatti l’uomo non sposato si preoccupa di quel che riguarda il Signore e cerca di piacergli. Invece l’uomo sposato si preoccupa di quel che riguarda il mondo e cerca di piacere alla moglie. E così finisce con l’essere diviso nel suo modo di pensare e di agire. Allo stesso modo, una donna non sposata, sia essa adulta o ragazza, si preoccupa di quel che riguarda il Signore, perché desidera vivere interamente per lui. Invece la donna sposata si preoccupa di quel che riguarda questo mondo e di piacere al marito. Dico questo per il vostro bene: non per costringervi. Io desidero soltanto che voi viviate in modo conveniente completamente al servizio del Signore. Se a causa della sua esuberanza un fidanzato si trova a disagio dinanzi alla fidanzata e pensa che dovrebbe sposarla, ebbene la sposi! Non commette alcun peccato! Può darsi però che il giovane, senza subire alcuna costrizione, mantenga fermamente la decisione di non sposarsi. In tal caso, se sa dominare la sua volontà e mantiene fermo il proposito di non avere relazioni con la sua compagna, agisce rettamente se non la sposa. Così, chi si sposa fa bene ma chi non si sposa fa meglio. La moglie è legata al marito per tutto il tempo che egli vive. Se però egli muore, la moglie può passare a seconde nozze con chi vuole, purché sia un credente. La moglie non deve considerarsi padrona di se stessa: lei è del marito. E neppure il marito deve considerarsi padrone di se stesso: egli è della moglie. Sarà però più felice se rimane così com’è. Questo è il mio parere, e penso di avere anch’io lo Spirito di Dio. Non rifiutatevi l’un l’altro, a meno che non vi siate messi d'accordo di agire così per un tempo limitato, per dedicarvi alla preghiera. Ritornate però subito dopo a stare insieme, per evitare che *Satana vi tenti facendo leva sui vostri istinti.
Se però non possono dominare i loro istinti, contraggano matrimonio. È meglio sposarsi che ardere di desiderio.
Se a causa della sua esuberanza un fidanzato si trova a disagio dinanzi alla fidanzata e pensa che dovrebbe sposarla, ebbene la sposi! Non commette alcun peccato! Può darsi però che il giovane, senza subire alcuna costrizione, mantenga fermamente la decisione di non sposarsi. In tal caso, se sa dominare la sua volontà e mantiene fermo il proposito di non avere relazioni con la sua compagna, agisce rettamente se non la sposa. Così, chi si sposa fa bene ma chi non si sposa fa meglio.
Non mettetevi con gli infedeli sotto un peso che non fa per voi. Infatti, che rapporto ci può essere tra quel che è giusto e quel che è ingiusto? La luce può essere unita alle tenebre? Vi potrà mai essere un’intesa tra *Cristo e il *demonio? E che cos’hanno da spartire un credente e un incredulo?
Tutti possiamo vedere quali sono i risultati di una vita egoista: immoralità, corruzione e vizio, Ascoltatemi bene. Ve lo dico io, Paolo: se vi fate circoncidere, *Cristo non vi servirà a nulla. idolatria, magia, odio, litigi, gelosie, ire, intrighi, divisioni, invidie, ubriachezze, orge e altre cose di questo genere. Io ve l’ho già detto prima e ve lo dico di nuovo: quelli che si comportano in questo modo non avranno posto nel *regno di Dio.
Ormai sono diventati insensibili, e si sono lasciati andare a una vita corrotta; commettono impurità di ogni genere e non sono mai soddisfatti.
Di impurità, vizi e immoralità di ogni genere, voi non dovreste nemmeno parlare, perché non sono cose degne di voi che appartenete a Dio.
La *Bibbia dice: Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due saranno una cosa sola. Si tratta qui di una grande e misteriosa verità e io dico che riguarda Cristo e la chiesa. Comunque riguarda anche voi: perciò ciascuno ami la propria moglie come se stesso, e la moglie rispetti il proprio marito.
Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode.
Questa è la sua volontà: vivete in modo degno di Dio! e quindi state lontani da ogni immoralità. Ognuno sappia vivere con la propria moglie con santità e rispetto, senza lasciarsi dominare da indegne passioni, come fanno invece i pagani che non conoscono Dio.
Sta’ lontano dalle passioni che attirano i giovani. Insieme con tutti quelli che si rivolgono al Signore con cuore puro, tu devi impegnarti a raggiungere la giustizia, la fede, l’amore, la pace.
per insegnare alle donne più giovani ad amare il marito e i figli, le aiutino a essere prudenti, caste e buone, ad aver cura della casa e a essere sottomesse ai loro mariti. Così nessuno potrà dir male della *parola di Dio.
In realtà ognuno è tentato dal proprio desiderio cattivo, che prima lo attira e poi lo prende in trappola. Questo desiderio fa nascere il peccato, e il peccato, quando ha preso campo, porta la morte.
Carissimi, voi siete come stranieri ed emigranti in questo mondo; perciò io vi consiglio di stare lontani da quei desideri egoistici che vi portano alla rovina.
E così anche voi, mariti: vivete con le vostre mogli tenendo conto che la loro natura è più delicata. Trattatele con rispetto perché esse devono ricevere da Dio il dono della vita eterna come voi. A questo modo non vi sarà difficile pregare insieme.
In passato voi siete vissuti per troppo tempo facendo quel che piace ai pagani: vizi, malvagi desideri, ubriachezze, orge, bagordi e il vergognoso culto degli idoli.
Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata.
Egli punirà soprattutto quelli che seguono i desideri più schifosi e disprezzano l’autorità di Dio. Ora, questi falsi maestri sono spavaldi e superbi; non hanno paura nemmeno di offendere gli spiriti dell'universo.
I loro occhi cercano sempre nuove possibilità di adulterio; non sono mai stanchi di far peccati. Prendono in trappola persone fragili; il loro cuore è avvelenato dal desiderio di guadagnare. La maledizione di Dio è su di loro.
Questo è il mondo: voler soddisfare il proprio egoismo, accendersi di passione per tutto quel che si vede, essere superbi di quel che si possiede. Tutto ciò viene dal mondo, non viene da Dio Padre.
Ricordate Sòdoma, Gomorra e le città vicine: anche i loro abitanti si comportarono male, si abbandonarono a una vita immorale e seguirono vizi contro natura. Ora subiscono la punizione di un fuoco eterno, e sono un esempio per noi.
Ho però un rimprovero da farvi: ci sono fra voi dei seguaci della dottrina di Balaam. Egli insegnò a Balak il modo di far cadere in peccato gli antichi Israeliti, inducendoli a mangiare carne utilizzata nei *sacrifici agli idoli e a tradire il loro Dio.
«Ma ho un rimprovero da farvi: voi tollerate Gezabele, quella donna che pretende di parlare in nome di Dio; con il suo insegnamento svia i miei fedeli, inducendoli a tradirmi e a mangiare carne utilizzata nei sacrifici agli idoli. Le ho dato tempo per cambiare vita, ma non vuole abbandonare la sua infedeltà: perciò manderò una grave infermità a lei e una grande sofferenza a quelli che vanno con lei, se non mutano condotta.
Non rinunziarono neppure ai loro delitti, alla magia, alla prostituzione e ai furti.
Questi sono puri come vergini, non hanno tradito il loro Dio. Essi seguono l’Agnello dovunque vada. Sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizia offerta a Dio e all’Agnello,
Uno dei sette *angeli, che avevano le sette coppe, venne a dirmi: «Vieni, ti farò vedere il castigo decretato per la grande prostituta che abita presso molte acque. Cinque sono già caduti, uno regna ora, e il settimo non è ancora venuto. Quando verrà, durerà poco. Il mostro che viveva una volta e ora non più è l’ottavo re, ma è anche uno dei sette, e va verso la distruzione definitiva. «Le dieci corna che vedi sono dieci re, che non sono ancora arrivati a regnare, ma avranno la possibilità di regnare per un’ora insieme con il mostro. I dieci re sono tutti d'accordo: vogliono cedere al mostro la loro forza e il loro potere. Essi combatteranno contro l’Agnello, ma l’Agnello li vincerà, perché egli è Signore sopra tutti i signori e Re sopra tutti i re. Quelli che lo accompagnano nella vittoria sono stati chiamati e prescelti e gli sono fedeli». L’angelo continuò a spiegare: «Le acque che hai visto, dove abita la prostituta, rappresentano popoli, moltitudini, nazioni e lingue. Il mostro e le dieci corna che hai visto odieranno la prostituta, la lasceranno nuda e priva di tutto, divideranno la sua carne e distruggeranno i suoi resti con il fuoco. È stato Dio a mettere in mente ai dieci re di eseguire il suo progetto. Così agiranno di comune accordo e daranno il loro potere al mostro, fino a che non sia compiuto tutto ciò che Dio ha detto. «La donna che hai visto è la grande città che comanda su tutti i re della terra». I re della terra si sono prostituiti con lei e gli abitanti della terra si sono ubriacati con il vino della sua prostituzione».
Sulla sua fronte era scritto un nome misterioso: «Babilonia», la grande città, la madre delle prostituzioni e delle oscenità di tutto il mondo.
Tutte le nazioni hanno bevuto il vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con lei, e i mercanti si sono arricchiti con la sua ricchezza favolosa».
«I re della terra, che vissero con lei una vita di lusso e di prostituzione, piangeranno per lei e si lamenteranno quando vedranno il fumo della città incendiata.
Ma i vigliacchi, i miscredenti, i depravati, gli assassini, gli svergognati, i ciarlatani, gli idolatri e tutti i bugiardi andranno a finire nel lago ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte».
Fuori i cani, i maghi, i porci, gli assassini, gli idolatri e tutti quelli che amano e praticano la menzogna».
Com’è difficile trovare una donna di carattere! Essa vale molto di più delle perle. Suo marito ha piena fiducia in lei e non sarà mai un miserabile. Per tutta la vita gli dà felicità, mai dispiaceri.
Tu mi hai plasmato il cuore, mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, Signore: mi hai fatto come un prodigio. Lo riconosco: prodigiose sono le tue opere.
Una prostituta è una trappola mortale, una donna immorale è un pericolo. Essa ti aspetta come fa il ladro e spinge molti uomini all’infedeltà.
Dio, che dona la pace, vi faccia essere completamente degni di lui e custodisca tutta la vostra persona, — spirito, anima e corpo, — senza macchia, fino al giorno in cui verrà il Signore nostro Gesù Cristo.
A eccezione di questo caso, la direttiva che do in ogni comunità è questa: ognuno continui a vivere nella condizione che il Signore gli ha dato e nella quale si trovava quando Dio lo ha chiamato alla fede.
Quelli che si lasciano guidare dallo Spirito si preoccupano di quel che vuole lo Spirito. Quelli che si lasciano guidare dalla propria debolezza cercano di soddisfare il loro egoismo. Seguire l’istinto egoistico conduce alla morte, seguire lo Spirito conduce alla vita e alla pace.
Chi vive nell’egoismo, raccoglie morte. Chi vive nello Spirito di Dio, raccoglie vita eterna.
Dunque sottomettetevi a Dio. Resistete invece contro il *diavolo, che fuggirà lontano da voi.
Perché Dio non ci ha dato uno spirito che ci rende paurosi; ma uno spirito che ci dà forza, amore e saggezza.
E voi, mariti, amate le vostre mogli come Cristo ha amato la chiesa, fino a sacrificare la sua vita per lei. Cristo ha sacrificato se stesso per fare in modo che la chiesa fosse santa, purificata con l’acqua e mediante la sua parola; per vederla davanti a sé piena di splendore, senza macchia né ruga, senza difetti, ma santa e immacolata. Anche i mariti devono amare così le mogli, come amano il loro proprio corpo. Infatti chi ama la propria moglie ama se stesso.