Capita spesso che la depressione arrivi come un fulmine a ciel sereno, magari a causa di un licenziamento, della perdita di una persona cara, di un divorzio o di problemi psicologici. È come una tempesta che avvolge l'anima, con onde altissime che fanno sentire come se si stesse per affogare, trascinati giù nel profondo del dolore e della disperazione.
Ma ricorda, in quella barca, in mezzo alla tempesta, c'è anche Gesù. Puoi sempre rivolgerti a Dio, farti guidare, trasformare e risanare dalla Sua parola. Come dice la Bibbia in 2 Timoteo 3,16-17: «Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona».
Ti incoraggio a prendere oggi stesso la decisione di rialzarti. So che non sarà facile, ma con l'aiuto di Dio ce la puoi fare. Abbandona la tristezza e la malinconia, lascia che la gioia dello Spirito Santo illumini la tua vita. Dai, forza, un passo alla volta!
Per il direttore del coro. Salmo di Davide. Nella grande assemblea ho annunziato la salvezza, non ho chiuso la bocca, Signore, lo sai! Non ho tenuto per me la tua salvezza; ho detto che sei fedele e aiuti. Nella grande assemblea non ho taciuto la tua verità e il tuo amore. Signore, non privarmi della tua misericordia; il tuo amore e la tua verità mi proteggano sempre. Mi sommergono molti mali, non li posso neppure contare. Le mie colpe mi opprimono, e non vedo più nulla. Sono più numerose dei miei capelli: ho perso ogni coraggio. Corri, Signore, in mio aiuto; Signore, vieni presto a salvarmi. Siano tutti umiliati e coperti di infamia quelli che attentano alla mia vita; si diano alla fuga pieni di vergogna quelli che godono della mia rovina. Siano sconvolti e confusi quelli che mi dicono: «Ti sta bene». Gioiscano e si rallegrino tutti quelli che ti cercano. Dicano sempre: «Grande è il Signore!» quelli che amano la tua salvezza. Io sono povero e misero, ma il Signore pensa a me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; mio Dio, non tardare! Ho continuato a sperare nel Signore: si è chinato verso di me e ha ascoltato il mio lamento.
Tu mi hai fatto provare dolori e disgrazie. Ma di nuovo mi darai vigore, mi farai risalire dall’abisso della morte.
Non temere, io sono con te. Non preoccuparti, io sono il tuo Dio. Ti rendo forte, ti aiuto, ti proteggo con la mia mano invincibile.
Vi ho detto tutto questo perché troviate in me la pace. Nel mondo avrete dolori; coraggio, però! Io ho vinto il mondo.
Il Signore sarà con te e ti guiderà; non ti lascerà e non ti abbandonerà. Non aver paura e non perderti di coraggio».
Il Signore dirige i passi dell'uomo e rende sicuro il suo cammino. Se vacilla non cade a terra perché il Signore lo tiene per mano.
La giustizia sarà la tua forza. Sarai al riparo dall’oppressione e dal terrore, e non avrai niente da temere.
Lodate il Signore, voi che credete in lui; glorificatelo, figli di Giacobbe; adoratelo, gente d'Israele.
Anche se andassi per la valle più buia, di nulla avrei paura, perché tu resti al mio fianco, il tuo bastone mi dà sicurezza.
Lodiamo Dio, Padre di Gesù Cristo, nostro Signore! Il Padre che ha compassione di noi, il Dio che ci consola. Egli ci consola in tutte le nostre sofferenze, perché anche a noi sia possibile consolare tutti quelli che soffrono, portando quelle stesse consolazioni che egli ci dà.
Volgiti verso di me, abbi pietà: sono infelice e solo. Ho il cuore gonfio di angoscia: liberami da ogni affanno.
Sono certo: godrò tra i viventi la bontà del Signore. «Spera nel Signore, sii forte e coraggioso, spera nel Signore».
Infine, fratelli, prendete in considerazione tutto quel che è vero, buono, giusto, puro, degno di essere amato e onorato; quel che viene dalla virtù ed è degno di lode.
Per il direttore del coro. Salmo di Davide. Nella grande assemblea ho annunziato la salvezza, non ho chiuso la bocca, Signore, lo sai! Non ho tenuto per me la tua salvezza; ho detto che sei fedele e aiuti. Nella grande assemblea non ho taciuto la tua verità e il tuo amore. Signore, non privarmi della tua misericordia; il tuo amore e la tua verità mi proteggano sempre. Mi sommergono molti mali, non li posso neppure contare. Le mie colpe mi opprimono, e non vedo più nulla. Sono più numerose dei miei capelli: ho perso ogni coraggio. Corri, Signore, in mio aiuto; Signore, vieni presto a salvarmi. Siano tutti umiliati e coperti di infamia quelli che attentano alla mia vita; si diano alla fuga pieni di vergogna quelli che godono della mia rovina. Siano sconvolti e confusi quelli che mi dicono: «Ti sta bene». Gioiscano e si rallegrino tutti quelli che ti cercano. Dicano sempre: «Grande è il Signore!» quelli che amano la tua salvezza. Io sono povero e misero, ma il Signore pensa a me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; mio Dio, non tardare! Ho continuato a sperare nel Signore: si è chinato verso di me e ha ascoltato il mio lamento. Mi ha tratto dalla fossa, dalla fangosa palude della morte. Ha posto i miei piedi al sicuro su una roccia, ha reso sicuri i miei passi.
Per i malvagi, quante sofferenze! Ma il Signore circonda con la sua bontà quelli che in lui hanno fiducia.
Amate il Signore, voi suoi fedeli; egli protegge chi ha fiducia in lui, ma punisce duramente i superbi.
Carissimi, non meravigliatevi delle persecuzioni che sono scoppiate in mezzo a voi come un incendio. Non è un fatto strano: è una prova. Piuttosto siate ben contenti di partecipare alle sofferenze di Cristo, perché così potrete essere pieni di gioia anche quando egli manifesterà a tutti gli uomini la sua gloria.
Il suo sguardo affronta i malvagi, e ne cancella perfino il ricordo. Il Signore ascolta chi lo invoca e lo libera da tutte le sue angustie.
Torna il ricordo e mi sento venire meno: camminavo verso il tempio, la casa di Dio, tra i canti di una folla esultante e festosa.
A parole è dolce e gentile, ma in cuor suo prepara la guerra. I suoi discorsi sembrano lisci come l’olio; in realtà feriscono come pugnali.
I miei nemici mi perseguitano senza tregua; sono molti quelli che mi combattono, o Altissimo. Quando ho paura, in te confido
Per il direttore del coro. Su melodia di Iedutùn. Salmo di Davide. Gli uomini sono un soffio di vento, gli esseri umani sono ingannevoli: se salgono insieme sulla bilancia pesano meno di un soffio. Non abbiate fiducia nella violenza, non riponete nella rapina vane speranze; anche se cresce la ricchezza, ad essa non attaccate il cuore. Dio ha parlato, molte volte l’ho udito: «A Dio appartiene il potere». Tu solo, Signore, sei fedele, ricompensi ciascuno secondo le sue azioni. Soltanto in Dio trovo riposo, da lui viene la mia salvezza.
Sei salito, o Dio, nella tua alta dimora; hai catturato prigionieri, dagli uomini hai ricevuto tributi; anche i ribelli possano abitare con te, Signore!
Tu mi hai fatto provare dolori e disgrazie. Ma di nuovo mi darai vigore, mi farai risalire dall’abisso della morte. Accrescerai la mia grandezza, ti volgerai a me e mi darai conforto.
Anche se il corpo e la mente vengono meno, tu sei la roccia della mia vita, la mia ricchezza per sempre, o Dio.
Tu che trovi rifugio nell’Altissimo, trascorri la notte sotto la sua protezione, di’ al Signore, l’Onnipotente: «Tu sei mia difesa e salvezza. Sei il mio Dio: in te confido!». e non ti accadrà nulla di male, nessuna disgrazia toccherà la tua casa. Il Signore darà ordine ai suoi angeli di proteggerti ovunque tu vada. Essi ti porteranno sulle loro mani e tu non inciamperai contro alcuna pietra. Camminerai su leoni e vipere, metterai sotto i tuoi piedi leoncelli e draghi. «Egli si affida a me — dice il Signore — lo libererò, lo proteggerò, perché mi conosce. Quando mi invocherà, gli risponderò. Sarò con lui in ogni pericolo, lo salverò e lo renderò onorato. Gli donerò una vita lunga e piena, gli farò provare la mia salvezza».
Preghiera di un povero che è stanco e sfoga davanti a Dio la sua angoscia. Cenere e lutto sono il mio pane, la mia bevanda è fatta di lacrime. Nella tua ira mi hai afferrato e mi hai gettato lontano. Come ombra della sera svaniscono i miei giorni e io, come erba, inaridisco. Ma tu, Signore, sei re per sempre; sei ricordato in ogni generazione. Sorgi e abbi pietà di Sion; ora è tempo di misericordia: è questo il suo momento! I tuoi servi amano le sue pietre, davanti alle sue rovine provano pietà. I popoli riconosceranno il Signore, tutti i re della terra la sua grandezza, quando avrà ricostruito Sion e apparirà nella sua gloria; quando ascolterà gli indifesi e non disprezzerà la loro preghiera. Questo sia scritto per la generazione futura e un popolo rinnovato loderà il Signore: Signore, ascolta la mia preghiera, il mio grido giunga fino a te.
Benedici il Signore, anima mia: non dimenticare tutti i suoi doni. Benedite il Signore, angeli forti e potenti, ubbidienti alla sua parola, pronti ai suoi ordini. Benedite il Signore, voi potenze dell'universo, suoi servi che fate il suo volere. Benedite il Signore, creature tutte in ogni luogo del suo regno. Anima mia, benedici il Signore. Egli perdona tutte le mie colpe, guarisce ogni mia malattia. Mi strappa dalla fossa della morte, mi circonda di bontà e tenerezza,
Allora nell’angoscia gridarono al Signore ed egli li salvò da ogni pericolo, li fece uscire dal buio più profondo, spezzò le loro catene.
Nella mia sventura ho gridato al Signore: egli mi ha risposto e mi ha messo al sicuro. Il Signore è con me, non ho paura; che male mi possono fare semplici mortali?
Canto dei pellegrini. Alzo gli occhi verso i monti: chi mi potrà aiutare? L’aiuto mi viene dal Signore che ha fatto cielo e terra.
Se mi trovo nell’angoscia, tu mi fai vivere. Contro l’ira dei miei nemici stendi la mano, la tua destra mi salva.
Signore, non resisto più: fa’ presto, rispondimi. Non rimanere nascosto, senza di te sono come chi scende nella tomba. Al mattino fammi scoprire la tua bontà, perché in te, Signore, io confido. Mostrami il cammino da seguire, perché a te mi rivolgo.
Confida nel Signore con tutto il cuore, non appoggiarti sulle tue convinzioni. In tutto quel che fai ricordati del Signore ed egli ti indicherà la via giusta.
Signore, tu doni la pace a chi è costante e pone in te la sua fiducia. Il Signore è una roccia incrollabile: confidate sempre in lui.
Dite agli scoraggiati: «Siate forti, non abbiate timore! Il vostro Dio viene a liberarvi, viene a punire i vostri nemici».
Egli dà energia a chi è affaticato e rende forte il debole. Una voce grida: «Preparate nel deserto una via per il Signore, tracciate nella steppa una strada per il nostro Dio! Perfino i giovani si stancano, anche i più forti vacillano e cadono; ma tutti quelli che confidano nel Signore ricevono forze sempre nuove: camminano senza affannarsi, corrono senza stancarsi, volano con ali di aquila.
Io sono il Signore tuo Dio, io ti prendo per mano e ti dico: Non temere, son qui io ad aiutarti!”».
Discendenti di Giacobbe, popolo d'Israele, il Signore ti ha creato con saggezza e ora ti assicura: «Non temere, io ti ho chiamato per nome e ti ho liberato: tu sei mio! I miei testimoni siete voi, o Israeliti — dice il Signore — voi siete i miei servi, che io ho scelti, perché crediate in me e sappiate che io sono il solo Dio. Prima di me non ce n’è stato un altro, dopo di me non ce ne sarà. Io sono il solo Signore, l’unico che può salvare. Io l’ho annunziato, vi ho salvati, l’ho fatto sapere, non sono straniero in mezzo a voi. Voi siete i miei testimoni — dice il Signore — e io sono Dio: oggi come sempre. Nessuno sfugge alla mia mano: nessuno può cambiare quello che io faccio». Così dice il Signore, il Santo d'Israele, che vi salva: «Per amor vostro mando un esercito contro Babilonia e farò uscire come fuggiaschi tutti quelli che vi abitano. Sulle loro imbarcazioni risuoneranno grida di lutto. Io sono il Signore, vostro Dio, il Santo. Io ho creato Israele e sono il vostro re. Io ho aperto una via nel mare, una strada tra le acque profonde; ho fatto partire carri e cavalli, esercito e soldati. Essi sono a terra, non possono rialzarsi; si sono spenti come un lumino e si sono consumati. Ora io vi dico: Non pensate più ai fatti trascorsi, non badate più al passato. Fra poco farò qualcosa di nuovo, anzi ho già cominciato, non ve ne accorgete? Costruisco una strada nel deserto, faccio scorrere fiumi nella steppa. Se tu attraverserai fiumi profondi, io sarò con te: le acque non ti sommergeranno. Se passerai attraverso il fuoco, tu non brucerai: le fiamme non ti consumeranno.
Cielo, grida di gioia! terra, rallegrati! montagne, giubilate! il Signore conforta il suo popolo e ha misericordia per quelli che hanno sofferto.
Il Signore libererà il suo popolo; arriveranno gioiosi al monte Sion, sul loro volto felicità a non finire. Gioia e felicità rimarranno con loro, tristezza e pianto scompariranno.
Dice il Signore: «I miei pensieri non sono come i vostri e le mie azioni sono diverse dalle vostre. I miei pensieri e i vostri, il mio modo di agire e il vostro sono distanti tra loro come il cielo è lontano dalla terra.
Ora il Signore, che sta più in alto di tutti, vive per sempre e ha un nome santo, dichiara: «Io abito lassù e sono santo, ma sto con gli oppressi e gli umili per dar loro forza e speranza.
Ma io benedico chi ha fiducia in me e cerca in me la sua sicurezza. Egli sarà come un albero trapiantato vicino a un fiume che stende le sue radici fino all’acqua. Non dovrà temere quando viene il caldo, perché le sue foglie resteranno verdi. Neppure un anno di siccità gli farà danno: continuerà a produrre i suoi frutti.
Io, il Signore, ho fatto progetti precisi su di voi. Lo dico io, il Signore: sono progetti di benessere, non di sventure perché voglio darvi un futuro pieno di speranza.
la bontà del Signore non è finita, il suo amore non è esaurito, la sua bontà si rinnova ogni mattino, la sua fedeltà è grande.
Perché il Signore non respinge per sempre: anche se fa soffrire, ha compassione nella sua grande bontà. Non prova piacere quando fa soffrire e umilia gli uomini.
Quando ti ho invocato, ti sei avvicinato e mi hai detto: «Non temere». Signore, tu hai difeso la mia causa e hai salvato la mia vita.
Cercherò le pecore perdute, ricondurrò nel gregge quelle andate lontano, fascerò quelle ferite, curerò quelle malate. Ma eliminerò quelle troppo grasse e forti. Io sono un pastore giusto!».
Il Signore è buono, è un rifugio sicuro nel giorno della sventura. Egli si prende cura di quelli che si rifugiano in lui
Il fico non germoglia più, le vigne non danno più uva, gli ulivi non producono niente. I campi non forniscono raccolto, le greggi scompaiono dai recinti, i buoi dalle stalle. Ma io trovo la mia gioia nel Signore, sono felice perché Dio è il mio salvatore. Dio, il Signore, è la mia forza, egli rende i miei piedi agili come quelli delle cerve, mi fa camminare sulle vette dei monti. Per il direttore del coro. Con strumenti a corda.
«Perciò io vi dico: non preoccupatevi troppo del mangiare e del bere che vi servono per vivere, o dei vestiti che vi servono per coprirvi. Non è forse vero che la vita è più importante del cibo e il corpo è più importante del vestito? «Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non raccolgono e non mettono il raccolto nei granai. Eppure il Padre vostro che è in cielo li nutre! Ebbene, voi non valete forse più di loro? «E chi di voi con tutte le sue preoccupazioni può vivere un giorno più di quel che è stabilito?
Perciò, non preoccupatevi troppo per il domani: ci pensa lui, il domani, a portare altre pene. Per ogni giorno basta la sua pena».
«Venite con me, tutti voi che siete stanchi e oppressi: io vi farò riposare. Accogliete le mie parole e lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la pace, — Sei tu quello che deve venire oppure dobbiamo aspettare un altro? perché quel che vi comando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso leggero».
Allora disse ai tre discepoli: «Una tristezza mortale mi opprime. Fermatevi qui e restate svegli con me».
Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure, Dio non ne dimentica neanche uno. Dio conosce anche il numero dei capelli del vostro capo. Dunque, non abbiate paura: voi valete più di molti passeri».
Gesù disse ancora ai suoi *discepoli: «Non siate tristi: abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. La pace che io vi do non è come quella del mondo: non vi preoccupate, non abbiate paura.
Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza, la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza. La speranza poi non porta alla delusione, perché Dio ha messo il suo amore nei nostri cuori per mezzo dello *Spirito Santo che ci ha dato.
Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi.
Allo stesso modo, anche lo Spirito viene in aiuto della nostra debolezza, perché noi non sappiamo neppure come dobbiamo pregare, mentre lo Spirito stesso prega Dio per noi con sospiri che non si possono spiegare a parole. Dio, che conosce i nostri cuori, conosce anche le intenzioni dello Spirito che prega per i credenti come Dio desidera.
Noi siamo sicuri di questo: Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza.
Che cosa diremo dunque di fronte a questi fatti? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse il dolore o l’angoscia? La persecuzione o la fame o la miseria? I pericoli o la morte violenta? Perciò la Bibbia dice: Per causa tua siamo messi a morte ogni giorno e siamo trattati come pecore portate al macello. Ma in tutte queste cose noi otteniamo la più completa vittoria, grazie a colui che ci ha amati. Io sono sicuro che né morte né vita, né *angeli né altre autorità o potenze celesti, né il presente né l’avvenire, né forze del cielo né forze della terra, niente e nessuno ci potrà strappare da quell’amore che Dio ci ha rivelato in Cristo Gesù, nostro Signore.
Siamo oppressi, ma non schiacciati; sconvolti ma non disperati. Siamo perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non distrutti.
Noi dunque non ci scoraggiamo. Anche se materialmente camminiamo verso la morte, interiormente, invece, Dio ci dà una vita che si rinnova di giorno in giorno. La nostra attuale sofferenza è poca cosa e ci prepara una vita gloriosa che non ha l’uguale. E noi concentriamo la nostra attenzione non su quel che vediamo ma su ciò che non vediamo: infatti, quel che vediamo dura soltanto per breve tempo, mentre ciò che non vediamo dura per sempre.
Io sono sicuro che Dio, il quale ha iniziato in voi un buon lavoro, lo condurrà a termine per il ritorno di Gesù Cristo.
Non angustiatevi di nulla, ma rivolgetevi a Dio, chiedetegli con insistenza ciò di cui avete bisogno e ringraziatelo. È la pace di Dio, che è più grande di quanto si possa immaginare, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in *Cristo Gesù.
Così diventerete sempre più forti per mezzo della sua gloriosa potenza, resisterete con pazienza di fronte a tutte le difficoltà,
Siate sempre lieti. Pregate continuamente, e in ogni circostanza ringraziate il Signore. Dio vuole che voi facciate così, vivendo uniti a Gesù *Cristo.
Perché Dio non ci ha dato uno spirito che ci rende paurosi; ma uno spirito che ci dà forza, amore e saggezza.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote incapace di soffrire con noi per le nostre miserie. Anzi, il nostro sommo sacerdote è stato messo alla prova in tutto, come noi, ma non ha commesso peccato. Dunque accostiamoci con piena fiducia a Dio, re misericordioso, per ricevere misericordia e grazia e per essere aiutati al momento opportuno.
Conserviamo senza incertezze la speranza che dichiariamo di avere, perché Dio mantiene le sue promesse.
Dunque non perdete il vostro coraggio: esso vi procura una grande ricompensa. Avete solo bisogno di fermezza: così potrete fare la volontà di Dio e ottenere ciò che egli promette.
La vostra vita non sia dominata dal desiderio dei soldi. Contentatevi di quel che avete, perché Dio stesso ha detto nella Bibbia: Non ti lascerò, non ti abbandonerò mai. E così anche noi possiamo dire con piena fiducia: Il Signore viene in mio aiuto, non avrò paura. Che cosa mi possono fare gli uomini?
Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi. Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio. Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza. Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la *parola di Dio; mettetela anche in pratica! Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è, ma poi se ne va e subito dimentica com’era. C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa. Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente. Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo. Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti. Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
In questa attesa siate ricolmi di gioia, anche se ora, per un po’ di tempo, dovete sopportare difficoltà di ogni genere. Anche l’oro, benché sia una cosa che non dura in eterno, deve passare attraverso il fuoco, perché si veda se è genuino. Lo stesso avviene per la vostra fede, che è ben più preziosa dell'oro: è messa alla prova dalle difficoltà, perché si veda se è genuina. Solo così voi riceverete lode, gloria e onore, quando Gesù Cristo si manifesterà a tutti gli uomini.
E anche se qualcuno vi fa soffrire perché fate il bene, beati voi! Non abbiate paura di loro, non lasciatevi spaventare.
Ma dopo che avrete sofferto per un po’ di tempo, Dio vi darà pace. Da lui viene ogni grazia, ed è lui che vi ha chiamati a partecipare alla sua gloria eterna, per mezzo di Cristo. Perciò egli vi renderà stabili e forti, vi metterà su solide fondamenta.
Ma voi, figli miei, appartenete a Dio e avete sconfitto i predicatori bugiardi: infatti lo spirito in voi è più grande dello spirito che è nel mondo.
perché chi vive nell’amore di Dio non ha paura. Anzi, l’amore perfetto caccia via la paura. Chi ha paura si aspetta un castigo, e non vive nell’amore di Dio in maniera perfetta. Noi amiamo Dio, perché egli per primo ci ha mostrato il suo amore.
«Voi avete messo in pratica la mia esortazione e rimanete saldi nella fede: perciò io vi proteggerò quando tutti gli abitanti della terra, fra poco, saranno messi alla prova.
Non avranno più né fame né sete né soffriranno il sole e l’arsura. L’Agnello che è in mezzo al trono avrà cura di loro, come un pastore ha cura delle sue pecore; e li guiderà alle sorgenti dell'acqua che dà vita, e Dio asciugherà ogni lacrima dei loro occhi.
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi. La morte non ci sarà più. Non ci sarà più né lutto né pianto né dolore. Il mondo di prima è scomparso per sempre».