Sai, credo fermamente che il fine ultimo di Dio sia la nostra trasformazione, un cammino continuo verso l'immagine di Suo Figlio, Gesù. È per questo che ritengo fondamentale, per ognuno di noi, imparare e cambiare, lasciarsi plasmare secondo il cuore di Dio.
Tutto ciò che viviamo, anche le prove e le difficoltà, ha un senso in questo percorso. Immaginalo come un'opera d'arte che prende forma lentamente, cesellata con pazienza e amore.
Nella prima lettera di Pietro, capitolo 1, versetti 6 e 7, leggiamo: "Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo". Queste parole mi danno tanta forza.
Le prove che attraversiamo, per quanto dure possano sembrare, rafforzano la nostra fede, ci permettono di trovare pace nella certezza che Dio è reale, è fedele, e lo sarà per sempre. È un po' come quando si tempera l'acciaio: il fuoco lo rende più forte, più resistente.
Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi.
Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio.
Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la *parola di Dio; mettetela anche in pratica!
Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è,
ma poi se ne va e subito dimentica com’era.
C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente.
Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti.
Fratelli miei, quando dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi.
Chi è in collera non può compiere ciò che è giusto secondo Dio.
Perciò liberatevi da tutto ciò che è sporco e cattivo. Siate pronti ad accogliere quella parola che Dio fa crescere nel vostro cuore e che ha il potere di portarvi alla salvezza.
Non ingannate voi stessi: non accontentatevi di ascoltare la *parola di Dio; mettetela anche in pratica!
Chi ascolta la parola ma non la mette in pratica è simile a uno che si guarda allo specchio, vede la sua faccia così com’è,
ma poi se ne va e subito dimentica com’era.
C’è invece chi esamina attentamente e osserva con fedeltà la legge perfetta di Dio, la quale ci porta alla libertà. Costui non si accontenta di ascoltare la parola di Dio per poi dimenticarla, ma la mette in pratica: per questo egli sarà beato in tutto quel che fa.
Se uno crede di essere religioso, ma poi non sa frenare la propria lingua, è un illuso: la sua religione non vale niente.
Questa è la religione che Dio Padre considera pura e genuina: prendersi cura degli orfani e delle vedove che sono nella sofferenza, e non lasciarsi sporcare da questo mondo.
Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti.
Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi, sotto ogni aspetto.
Beato l’uomo che resiste alle tentazioni: dopo aver superato la prova, egli riceverà in dono quella vita eterna che Dio ha promesso a coloro che lo amano.
Anche l’oro, benché sia una cosa che non dura in eterno, deve passare attraverso il fuoco, perché si veda se è genuino. Lo stesso avviene per la vostra fede, che è ben più preziosa dell'oro: è messa alla prova dalle difficoltà, perché si veda se è genuina. Solo così voi riceverete lode, gloria e onore, quando Gesù Cristo si manifesterà a tutti gli uomini.
Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza,
la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza.
La speranza poi non porta alla delusione, perché Dio ha messo il suo amore nei nostri cuori per mezzo dello *Spirito Santo che ci ha dato.
In questa attesa siate ricolmi di gioia, anche se ora, per un po’ di tempo, dovete sopportare difficoltà di ogni genere.
Esamina la mia coscienza, scrutala anche di notte. Passami alla prova del fuoco, non troverai nulla contro di me: ho sempre detto la verità.
Dopo la sua morte Gesù si presentò loro, e in diverse maniere si mostrò vivo. Per quaranta giorni apparve ad essi più volte, parlando del *regno di Dio.
Anzi, poiché Dio mi ha giudicato degno e mi ha affidato il messaggio del Vangelo, io parlo sempre in modo da avere non l’approvazione degli uomini, ma quella di Dio, il quale giudica anche le nostre intenzioni nascoste.
Io sono il Signore tuo Dio, io ti prendo per mano e ti dico: Non temere, son qui io ad aiutarti!”».
In questa attesa siate ricolmi di gioia, anche se ora, per un po’ di tempo, dovete sopportare difficoltà di ogni genere.
Anche l’oro, benché sia una cosa che non dura in eterno, deve passare attraverso il fuoco, perché si veda se è genuino. Lo stesso avviene per la vostra fede, che è ben più preziosa dell'oro: è messa alla prova dalle difficoltà, perché si veda se è genuina. Solo così voi riceverete lode, gloria e onore, quando Gesù Cristo si manifesterà a tutti gli uomini.
Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza,
la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza.
egli ti ha dato da mangiare nel deserto la manna, che i tuoi padri non conoscevano. «Il Signore ti ha posto in questa situazione difficile e ti ha messo alla prova, ma alla fine ti darà un avvenire felice.
Certo: tu, o Dio, ci hai messi alla prova, ci hai provati nel fuoco come l’argento,
ci hai lasciati cadere nella rete, ci hai messo una spina nel fianco,
ci hai fatto passare sulla testa carri e cavalieri, abbiamo affrontato l’acqua e il fuoco. Poi ci hai liberati e ridato respiro.
Ciascuno, piuttosto, rifletta sul suo modo di vivere e così, se potrà essere contento di sé, lo sarà senza confrontarsi con gli altri.
Eccoci dunque posti di fronte a questa grande folla di testimoni. Anche noi quindi liberiamoci da ogni peso, liberiamoci dal peccato che ci trattiene, e corriamo decisamente la corsa che Dio ci propone.
I nostri padri ci punivano per pochi giorni, come pareva loro giusto. Ma Dio ci punisce per il nostro bene, per farci essere santi, come lui è santo.
Quando riceviamo una correzione, sul momento, non ci sembra che porti gioia, ma solo tristezza. Più tardi, invece, quelli che sono stati formati dalla correzione ne godono i frutti: la pace e una vita giusta.
Come dice la Bibbia: rialzate le vostre mani stanche, fortificate le vostre ginocchia indebolite,
camminate su strade diritte, così che il piede zoppicante non diventi storpio ma guarisca.
Cercate di essere in pace con tutti e di vivere come piace a Dio. Altrimenti nessuno di voi potrà vedere il Signore.
Fate attenzione che nessuno si allontani dalla grazia di Dio. Nessuno diventi come una pianta velenosa che cresce e fa male a molti.
Non ci siano fra di voi persone immorali o persone che non rispettano le cose sacre. Non fate come Esaù che per un piatto di minestra vendette il suo diritto di figlio primogenito.
E voi sapete che in seguito Esaù volle ricevere la benedizione di suo padre Isacco, ma fu respinto. Non riuscì più a modificare la sua situazione, anche se lo domandò piangendo.
Voi non vi siete avvicinati a una montagna terrena, come fece il popolo d'Israele: là c’era un fuoco ardente, oscurità, tenebre e tempesta;
squilli di tromba e suono di parole. Il popolo udiva e chiedeva a Dio di non far più sentire la sua voce.
Teniamo lo sguardo fisso in Gesù: è lui che ci ha aperto la strada della fede e ci condurrà sino alla fine. Egli ha accettato di morire in croce e non ha tenuto conto che era una morte vergognosa, perché pensava alla gioia riservata per lui in cambio di quella sofferenza. Ora egli si trova accanto al trono di Dio.
Di Davide. Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? Il Signore protegge la mia vita, di chi avrò timore?
E dal momento che siamo suoi figli, parteciperemo anche dell'eredità che Dio ha promesso al suo popolo: saremo eredi insieme con Cristo perché, se soffriamo con lui, parteciperemo anche con lui alla gloria.
Io penso che le sofferenze del tempo presente non siano assolutamente paragonabili alla gloria che Dio manifesterà verso di noi.
Tutte le difficoltà che avete dovuto affrontare non sono state superiori alle vostre forze. Perché Dio mantiene le sue promesse e non permetterà che siate tentati al di là delle vostre forze. Nel momento della tentazione Dio vi dà la forza di resistere e di vincere.
Noi siamo sicuri di questo: Dio fa tendere ogni cosa al bene di quelli che lo amano, perché li ha chiamati in base al suo progetto di salvezza.
Confida nel Signore con tutto il cuore, non appoggiarti sulle tue convinzioni.
In tutto quel che fai ricordati del Signore ed egli ti indicherà la via giusta.
«Nudo sono venuto al mondo e nudo ne uscirò; il Signore ha dato, il Signore ha tolto, il Signore sia benedetto».
Nonostante tutto, Giobbe non peccò, non se la prese con Dio.
Se con lui soffriamo con lui anche regneremo. Se noi lo rifiutiamo, anche lui ci rifiuterà.
dappertutto infondevano coraggio ai discepoli e li esortavano a rimanere saldi nella fede. Tra l’altro dicevano: «È necessario passare attraverso molte tribolazioni, per poter entrare nel *regno di Dio».
Carissimi, non meravigliatevi delle persecuzioni che sono scoppiate in mezzo a voi come un incendio. Non è un fatto strano: è una prova.
Piuttosto siate ben contenti di partecipare alle sofferenze di Cristo, perché così potrete essere pieni di gioia anche quando egli manifesterà a tutti gli uomini la sua gloria.
Prendete allora le armi che Dio vi dà, per combattere, nel giorno della lotta, le forze del male e per saper resistere fino alla fine.
Beati quelli che sono perseguitati perché fanno la volontà di Dio: Dio dona loro il suo regno.
«Beati siete voi quando vi insultano e vi perseguitano, quando dicono falsità e calunnie contro di voi perché avete creduto in me.
Siate lieti e contenti, perché Dio vi ha preparato in cielo una grande ricompensa: infatti, prima di voi, anche i *profeti furono perseguitati».
Del resto tutti quelli che vogliono rimanere fedeli a Dio e uniti a Gesù *Cristo saranno perseguitati.
Nella mia sventura ho gridato al Signore: egli mi ha risposto e mi ha messo al sicuro.
Il Signore è con me, non ho paura; che male mi possono fare semplici mortali?
perché nessuno si lasci spaventare dalle persecuzioni che deve affrontare. Sapete bene che per noi le persecuzioni sono una cosa normale.
Già quand'ero tra voi, vi avevo detto che avremmo dovuto essere perseguitati. E, come sapete, quel che vi ho detto è realmente accaduto.
Se tu attraverserai fiumi profondi, io sarò con te: le acque non ti sommergeranno. Se passerai attraverso il fuoco, tu non brucerai: le fiamme non ti consumeranno.